Quello che ci muove
Il circo contemporaneo ispirato a Italo Calvino inaugura il nuovo progetto Quello che ci muove trasformando l’Istituto Comprensivo F. Severi in uno spazio di incontro tra scuola, arte e territorio
Quello che ci muove torna ad animare l’Istituto Comprensivo F. Severi di Arezzo:
il progetto che si svilupperà fino a febbraio 2026 – con il sostegno del MIC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea” – nasce in sinergia con l’Associazione Sosta Palmizi e l’impegno delle docenti coordinatrici Ilaria Gradassi e Marcella Manco e una rete di partner come il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo e la Libreria la Casa sull’Albero con l’intento di nutrire lo sviluppo del benessere corpo-mente con momenti dedicati alla formazione, alla promozione artistico-culturale e all’incontro con la cittadinanza.
Il primo appuntamento ha confermato questo obiettivo grazie ad attività formative e performative legate al progetto BAUCI – Circo delle Città Invisibili di Compagnia Quattrox4, coproduzione Sosta Palmizi.
Nei giorni che hanno preceduto lo spettacolo, la compagnia milanese – presso il Teatro Mecenate e il CAS Tortaia – ha incontrato le classi della Severi grazie ai laboratori di movimento “Danza la tua città invisibile” invitando i ragazzi a scoprire i linguaggi del corpo, coinvolgendoli nella sperimentazione di principi di equilibrio, fiducia nell’altro e coordinamento di gruppo nello spazio.
L’Istituto ha inoltre ospitato l’allestimento, le prove e lo stesso spettacolo BAUCI – Circo delle Città Invisibili trasformando le aree esterne della scuola in uno spazio scenico condiviso, un momento speciale di incontro tra scuola, arte e territorio.
Oltre alla matinée riservata agli studenti, la scuola ha infatti aperto le porte ai cittadini in occasione della festa di quartiere Il sabato del Villaggio TortaYA accogliendo il pubblico in occasione della replica pomeridiana dello spettacolo.
Con la regia di Clara Storti, BAUCI – Circo delle città invisibili è un’esperienza performativa itinerante e partecipativa ispirata a Le città invisibili di Italo Calvino, un testo poetico e immaginifico che ci invita a riflettere su come il modo in cui viviamo e percepiamo le città e il mondo dipenda dal nostro punto di vista e dalla nostra capacità di immaginare alternative.
Le Città Invisibili di Quattrox4 hanno così plasmato e costruito tre diversi spazi della scuola, orientando lo sguardo e una riflessione condivisa su temi cari al grande scrittore come l’utopia, il sogno, la fantasia e la denuncia di tematiche ambientali come l’inquinamento.
Le attività performative partecipate diventano così una pratica capace di ribaltare i ruoli spettatore-performer, aprendo lo spazio scolastico a nuove possibilità di relazione e immaginazione.
La scuola si trasforma in una città invisibile, in cui si sperimentano relazioni, ascolto e creatività.
Le attività di Quello che ci muove riprenderanno il prossimo anno scolastico 25/26, maggiori informazioni su https://www.icseveriarezzo.edu.it/