Roma, 8 maggio 2025 – Alle 19:35 di oggi, 8 maggio 2025, la Chiesa Cattolica ha accolto il suo 267° Papa: Robert Francis Prevost, cardinale statunitense di origini peruviane, che ha scelto il nome di Leone XIV. La fumata bianca, apparsa alle 18:15 sopra la Cappella Sistina, ha annunciato al mondo l’esito del Conclave iniziato ieri, segnando un momento storico: Prevost è il primo Pontefice proveniente dal Nord America.

Un Conclave Breve e Intenso
Il Conclave è iniziato il 7 maggio alle 16:30, con l’ingresso dei 133 cardinali elettori nella Cappella Sistina, dove hanno prestato giuramento di segretezza prima dell’“extra omnes”. La prima votazione, nella serata di mercoledì, si è conclusa con una fumata nera, indicando che nessuno aveva raggiunto la maggioranza dei due terzi, pari a 89 voti.
Oggi, 8 maggio, i cardinali hanno proseguito con quattro scrutini: due al mattino, entrambi con fumata nera alle 11:51, e due al pomeriggio. Al quarto scrutinio, intorno alle 18:15, la fumata bianca ha confermato l’elezione, seguita dall’annuncio ufficiale in Piazza San Pietro: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam”. Robert Francis Prevost, 69 anni, è stato eletto Papa, scegliendo il nome di Leone XIV, un omaggio a una lunga tradizione di Pontefici che hanno segnato la storia della Chiesa con questo nome, l’ultimo dei quali, Leone XIII, regnò dal 1878 al 1903.

Chi è Robert Francis Prevost
Nato a Chicago il 14 settembre 1955, Prevost è un religioso dell’Ordine di Sant’Agostino, con una lunga esperienza missionaria in Perù, dove ha servito per oltre un decennio. Ordinato sacerdote nel 1982, ha diretto il seminario agostiniano di Trujillo, insegnando diritto canonico, e ha ricoperto ruoli di responsabilità nella Chiesa peruviana, tra cui quello di vescovo di Chiclayo dal 2015. Nel 2023, Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, elevandolo al rango di cardinale nello stesso anno.
Prevost è noto per la sua vicinanza alla visione pastorale di Papa Francesco, con un’attenzione particolare ai temi della giustizia sociale, dell’ecologia e del dialogo interreligioso. Durante il suo episcopato in Perù, ha contribuito a stabilizzare la regione durante crisi politiche, guadagnandosi il rispetto della Conferenza Episcopale Peruviana, di cui è stato vicepresidente dal 2018 al 2023.
Un’Elezione Storica
L’elezione di un Papa nordamericano rappresenta una novità assoluta per la Chiesa Cattolica. Prevost, con la sua doppia cittadinanza statunitense e peruviana, incarna un ponte tra Nord e Sud del mondo, un elemento che potrebbe aver favorito il consenso tra i cardinali, desiderosi di un candidato capace di unire sensibilità diverse. La sua esperienza in America Latina, unita al ruolo strategico nel Dicastero per i Vescovi, lo ha reso una figura di compromesso, lontana dagli schieramenti più netti tra progressisti e conservatori.
Le Prospettive del Pontificato
Leone XIV assume la guida della Chiesa in un momento di sfide globali: crisi vocazionali, tensioni geopolitiche e la necessità di proseguire le riforme avviate da Papa Francesco. La sua esperienza multiculturale e il suo profilo pastorale suggeriscono un pontificato orientato all’ascolto e alla riconciliazione, con un’attenzione particolare alle periferie del mondo
Un Segno di Unità
L’elezione, avvenuta in meno di due giorni, è un segnale di coesione tra i cardinali, nonostante le tensioni interne alla Chiesa. Migliaia di fedeli, riuniti in Piazza San Pietro, hanno accolto la notizia con gioia, sperando in un pontificato che possa continuare il cammino di rinnovamento e dialogo tracciato dal suo predecessore.