Le Memorie di Giorgio Vasari, il film di Luca Verdone ad Arezzo il 10 maggio

Ad Arezzo il 10 maggio sarร  unโ€™intera giornata dedicata al film di Luca Verdone โ€œLe Memorie di Giorgio Vasariโ€, nellโ€™ambito delle varie iniziative volte a ricordare lโ€™artista e scrittore aretino a 450 anni dalla sua morte.

Alle ore 10,00 nellโ€™Arena Eden si terrร  la proiezione del film dedicata alle scuole di Arezzo, con un dibattito tra il regista Luca Verdone e la storica dellโ€™Arte Liletta Fornasari.

Alle ore 21,00 ci sarร  invece la proiezione nel Teatro Petrarca aperta alla cittadinanza. Anche in questo caso ci sarร  un dibattito tra il regista Luca Verdone e lo storico dellโ€™Arte Pierangelo Mazzeschi. Lโ€™accesso al Teatro Petrarca sarร  libero e gratuito, ma per ragioni organizzative occorrerร  avere il biglietto segnaposto che si potrร  ritirare direttamente al teatro mercoledรฌ 8 maggio dalle ore 17,30 alle ore 19,30 oppure venerdรฌ 10 maggio dalle ore 12,00 alle ore 14,00 e dalle ore 18,00 alle ore 21,00. Sarร  possibile prenotarsi on-line presso discoverarezzo.ticka.it dallโ€™8 maggio 2024 ore 18,30.

Lโ€™evento รจ stato realizzato dalle ACLI Provinciali di Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo e la Fondazione Guido dโ€™Arezzo

Il film “Le Memorie di Giorgio Vasari” di Luca Verdone mette in evidenza lโ€™importanza che questo eclettico artista aretino ha avuto nellโ€™arte, nellโ€™architettura e nella storia dellโ€™arte. Il Regista ci restituisce un Vasari inedito, un uomo molto generoso, altruista, gentile, premuroso e mite. Utilizzando proprio le Memorie del celebre aretino, Verdone ci illustra il Vasari artista, soffermandosi con dovizia di particolari sulla sua attivitร  di pittore ricercato e acclamato.

Vengono sottolineati gli stretti rapporti di Giorgio con la famiglia Medici, la sua venerazione per il grande Michelangelo, il suo amore per la propria famiglia, la sua attenzione per i grandi pittori suoi contemporanei e del passato, il suo grande affetto per la sua cittร , Arezzo, dove con grande soddisfazione riesce ad acquistare e decorare una bella casa (attuale Casa Vasari in via XX Settembre). Ben narrati anche i rapporti del Vasari col Monastero di Camaldoli, dal quale ottenne importanti committenze: e qui Luca Verdone si sofferma indugiando sui dialoghi tra il Vasari e il camaldolese Frate Severino, dove i due parlano dellโ€™arte e del suo rapporto con la veritร ; e a specifica domanda del frate se sia compito dellโ€™arte rappresentare la veritร  e cosa sia la veritร  in pittura, Vasari risponde che la veritร  รจ nella natura e nellโ€™occhio dellโ€™artista che la ritrae.

Oltre al Vasari pittore nel film c’รจ il Vasari architetto di tante fabbriche medicee, a cominciare dagli Uffizi e dal Corridoio Vasariano che li collega con Palazzo Pitti. C’รจ il Vasari scenografo a Venezia per le commedie del suo concittadino Pietro Aretino. E cโ€™รจ anche il Vasari scrittore, primo storico dellโ€™arte, che con umiltร  e grande impegno ricerca e descrive le biografie e le caratteristiche artistiche della produzione dei piรน grandi artisti del rinascimento e di quelli che li hanno preceduti, consegnandoci unโ€™opera memorabile.

Belle anche le scene degli incontri del Vasari con Tiziano Vecellio, con cui discute di disegno e colore – mettendo a confronto la scuola fiorentina con quella veneziana – e con Cecchino Salviati, col quale rammenta quando in gioventรน salvarono il David di Michelangelo durante i tumulti fiorentini del 1527.

Papi, cardinali, abati, priori, banchieri, nobili, furono tanti i mecenati che commissionarono lavori al Vasari. E proprio grazie ad un consulto a lui richiesto dal papa possiamo oggi ammirare la Cupola di San Pietro, che gli architetti subentrati al defunto Michelangelo volevano stravolgere. 

Luca Verdone ci restituisce un Vasari gigante tra giganti: โ€œChi considera Vasari una figura di secondo piano dovrebbe andare a riguardarsi i suoi dipinti. Questo progetto ha origine proprio dal desiderio di portare a conoscenza del grande pubblico un personaggio e un corpus di pitture e disegni rimasti immeritatamente nellโ€™ombraโ€.

Un plauso quindi alle ACLI, al Comune e alla Fondazione Guido di Arezzo per aver portato in cittร  il film โ€œLe Memorie di Giorgio Vasariโ€ e il suo regista, Luca Verdone, che รจ anche laureato in Storia dellโ€™Arte e quindi esperto dellโ€™argomento narrato nellโ€™opera in proiezione il 10 maggio allโ€™Eden e al Petrarca.

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