Puรฒ capitare che un lavoratore vada in servizio e scopra che il suo lavoro non cโรจ piรน. Piรน difficile รจ che si presenti la mattina e scopra che stanno portando via il suo ufficio. Senza preavviso e senza spiegazioni.
โEโ accaduto agli operatori del Serd, il servizio della Asl Tse che si occupa delle dipendenze โ ricorda Gabriella Petteruti, dirigente della Fp Cgil di Arezzo. La struttura di via Fonte Veneziana รจ stata parzialmente svuotata perchรฉ inagibile.
Con procedura d’urgenza, l’azienda ha deciso il trasferimento del personale di quella parte inagibile dellโedifico, stipando le persone in poche stanze.
E lo ha fatto senza coinvolgere gli operatori e le operatrici del servizio e senza informare le organizzazioni sindacali.
E se non hanno avvisato noi, non penso che lo abbiano fatto con gli utenti dei servizi che hanno continuato e probabilmente continueranno a presentarsi davanti alle stesse porte in via Fonte Venezianaโ.
Non si tratta di una piccola sede. Vi lavoravano una ventina di persone tra infermieri, Oss, educatori, medici e psicologi. E lโutenza รจ particolarmente fragile: persone non solo con dipendenza da stupefacenti ma anche da alcol, gioco, internet,โฆ
La Fp Cgil aveva da mesi segnalato โ con una lettera formale – le pessime condizioni dellโimmobile che ospitava il Serd.
โLa struttura versa da tempo in pessimo stato, malgrado gli evidenti sforzi del personale nel cercare di rendere dignitosi e ospitali i locali in cui accolgono ogni giorno le persone piรน fragili ed emarginate della nostra comunitร .
A ricevere l’utenza, perรฒ, ci sono pareti scrostate ed usurate, infiltrazioni d’acqua, dislivelli del pavimento, finestre che non si chiudono o non apribili perchรฉ a rischio di caduta, l’impossibilitร di garantire un microclima adeguato sia d’estate che d’inverno.
Per non parlare del fatto che l’accesso a persone con disabilitร รจ precluso per la presenza di numerose barriere architettoniche. Dunque era proprio necessario un intervento cosรฌ repentino e senza offrire una reale alternativa?โ
La questione era stata discussa tra Asl e sindacati nel dicembre scorso. Poi silenzio. Fino allโaltro giorno quando parte della sede รจ stata chiusa e quota del personale e dei servizi dislocata altrove.
โQuesto comportamento โ conclude Gabriella Petteruti โ mina la relazioni sindacali ma soprattutto la qualitร dei servizi ai cittadini e del lavoro dei dipendentiโ.