La mostra “Mauro Staccioli. Sculture attraversabili e attraversanti”

L’inaugurazione sarà sabato 2 agosto alle 18,30 e la mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta e visitabile fino al 7 settembre

Dal 2 agosto al 7 settembre 2025, Casa Masaccio, centro per l’arte contemporanea ospita la mostra “Mauro Staccioli. Sculture attraversabili e attraversanti”, a cura di Caterina Martinelli.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Mauro Staccioli Museo Archivio di Volterra, la Galleria Il Ponte di Firenze e la Galleria Niccoli di Parma, e rappresenta un importante approfondimento dedicato a uno dei nuclei centrali della ricerca dello scultore toscano a partire dagli anni Novanta.

L’evento si inserisce nell’ambito della recente installazione del Cerchio imperfetto (2008) nella rotatoria che collega il ponte Ipazia d’Alessandria con il Lungarno Don Minzoni, offrendo una nuova occasione per tracciare il rapporto privilegiato tra Staccioli e San Giovanni Valdarno.

Mauro Staccioli
Il cerchio Imperfetto_San Giovanni valdarno

La mostra propone un focus sulle forme aperte – anelli, ellissi, triangoli vuoti, quadrati dai lati curvi – concepite dall’artista come varchi da attraversare, dispositivi spaziali e simbolici che invitano l’osservatore a muoversi, sostare, riflettere.

Secondo la curatrice Caterina Martinelli, direttrice anche del Museo Archivio dell’artista a Volterra, queste forme visivamente attraversabili costituiscono un invito alla responsabilità dello sguardo, perché sollecitano l’osservatore a guardare oltre, a immaginare altri modi di abitare lo spazio.

Per Staccioli, infatti, la scultura non è mai oggetto isolato, ma sempre un segno critico che dialoga con il luogo e con chi lo attraversa.

In questa prospettiva, l’artista ha costruito nel tempo una costellazione di opere capaci di generare senso, di interpretare i luoghi fino a diventarne simboli, profondamente radicati nel paesaggio fisico e culturale.

Il percorso espositivo a Casa Masaccio presenta sculture in ferro, cemento e acciaio corten, accostate a disegni su carta che ne accompagnano la riflessione formale.

I temi ricorrenti dell’anello, del quadrato curvilineo, dell’ellisse e del triangolo sono esplorati anche attraverso una ricca documentazione fotografica e progettuale, che comprende maquettes e materiali di studio.

Questi ultimi testimoniano il processo creativo dell’artista, l’attenzione alla coerenza plastica e alla tenuta spaziale delle forme.

L’esposizione consente inoltre di ripercorrere la dimensione internazionale dell’opera di Staccioli, attraverso installazioni monumentali realizzate in numerosi contesti urbani e naturali:

dal Cerchio di Andorra (1991) alle opere realizzate in Belgio (Equilibrio sospeso, 1998; Arc en Ciel, 2003; Cerchio imperfetto, 2005), a Taiwan e Porto Rico (Triangoli aperti, 2003 e 2004), fino al Triangolo dai lati curvi per Villa d’Este (2006) e al Portale di Lischeto a Volterra (2009).

La mostra diventa parte di un percorso cittadino dedicato a Mauro Staccioli che coinvolge, oltre a Casa Masaccio, Cerchio imperfetto (2008) sulla rotatoria del Ponte Ipazia d’Alessandria, Ripensare l’urbano (2011-2023), gruppo scultoreo composto da cinque grandi tondi, realizzato in occasione della personale del 1996 e ricollocato in modo permanente all’ingresso nord della città, nella zona industriale di Sant’ Andrea e Cerchio imperfetto (2014) in via Rosai presso l’edificio del Comune di San Giovanni Valdarno che sarà installata in questa occasione.

“La presenza e il lavoro di Mauro Staccioli a San Giovanni Valdarno – commentano il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – costituiscono un capitolo significativo della nostra storia recente.

Fin dal 1996, le sue opere hanno saputo instaurare un dialogo profondo con il paesaggio urbano e con la comunità, diventando punti di riferimento riconoscibili e carichi di significato.

Dopo il gruppo scultoreo ‘I Tondi’, realizzato da Staccioli in occasione dell’esposizione in Corso Italia del 1996 e oggi collocato in modo permanente all’ingresso nord della città, secondo l’espressa volontà dell’artista, e dopo l’installazione, avvenuta un mese fa, del Cerchio Imperfetto nella rotatoria tra il Ponte Ipazia d’Alessandria e Lungarno Don Minzoni, San Giovanni Valdarno si conferma luogo privilegiato per il dialogo tra arte, spazio pubblico e collettività.

Le due opere testimoniano quanto l’opera di Staccioli continui a generare senso, interrogare lo spazio pubblico e rinnovare il nostro sguardo sul territorio, sull’ambiente urbano, sulla comunità che lo vive.

Cogliendo quindi l’occasione della presenza di queste opere in città, l’Amministrazione comunale e Casa Masaccio – Centro per l’arte contemporanea, grazie alla collaborazione con Mauro Staccioli Museo Archivio di Volterra, la Galleria Il Ponte di Firenze e la Galleria Niccoli di Parma, che ringraziamo, hanno voluto rendere omaggio, con la mostra che presentiamo, al grande artista volterrano, tra i più grandi interpreti della scultura contemporanea internazionale, proponendo un focus e un approfondimento su quel filone di ricerca e di attività di Staccioli dedicato alle “forme aperte”, attraversabili e attraversanti, appunto, che invitano l’osservatore a percepire in modo nuovo e diverso lo spazio circostante e la viabilità connessa.

La mostra rappresenta quindi un momento importante di omaggio all’artista e di approfondimento delle sue opere, ma anche una tappa di un percorso cittadino più ampio, che unisce le opere permanenti sul territorio all’indagine critica e curatoriale.

È un’occasione per riscoprire il pensiero di Staccioli, il suo modo radicale e visionario di concepire la scultura come segno capace di attraversare lo spazio e di renderlo luogo, abitato, condiviso, significativo.

Per San Giovanni Valdarno, valorizzare questo patrimonio non è solo un atto di memoria, ma un impegno verso il presente e verso il futuro: un modo per affermare che l’arte, quando è autentica, continua a parlare, a interrogarci e a costruire identità.”

L’inaugurazione è prevista per sabato 2 agosto alle 18,30. L’ingresso alla mostra è gratuito. Casa Masaccio è aperta dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato, la domenica e i festivi con orario 10.00–13.00 e 15.00–19.00.

Chiuso il lunedì. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 055 9126283 o scrivere a casamasaccio@comunesgv.it.

Mauro Staccioli nasce a Volterra nel 1937 e si diploma all’Istituto d’Arte nel 1954. Dopo un’importante esperienza didattica e civile tra la Sardegna, Milano e la provincia di Bergamo, sul finire degli anni Sessanta si dedica completamente alla scultura.

Sin dagli inizi, il suo lavoro si sviluppa a partire da un forte legame tra arte e società, elaborando “sculture-intervento” pensate per dialogare con lo spazio fisico e sociale dei luoghi in cui vengono collocate.

Le sue opere, costruite con materiali essenziali come il cemento e il ferro, sono caratterizzate da una geometria rigorosa che, a partire dagli anni Ottanta, si apre a nuove tensioni formali capaci di generare spaesamento e riflessione.

Negli ultimi decenni, l’artista si è concentrato sempre più sul rapporto tra segno, spazio e paesaggio, dando vita a una delle esperienze più coerenti e riconoscibili della scultura contemporanea italiana. Staccioli scompare nel 2018; il suo archivio è oggi presieduto dalla figlia Giulia e diretto da Andrea Alibrandi.

2 agosto – 7 settembre 2025
Casa Masaccio | Centro per l’arte contemporanea

Mauro Staccioli. Sculture attraversabili e attraversanti
a cura di Caterina Martinelli

Inaugurazione: sabato 2 agosto h 18.30

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