Giornata internazionale eliminazione della violenza contro le donne

Il 25 novembre รจ la Giornata internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne, istituita dallโ€™Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960.

Si tratta di una data simbolica che non vuole solo richiamare lโ€™attenzione su fenomeno diffuso e su un crimine efferato, qual รจ il femminicidio, ma che chiede con un urgenza obiettivi solidi.

A San Giovanni Valdarno sono diverse le iniziative organizzate per riflettere su un tema tanto delicato quanto attuale.

Lโ€™obiettivo รจ quello di sensibilizzare lโ€™opinione pubblica, contrastare la cultura dello stupro e della violenza, sostenere le donne che ne sono vittime e promuovere i loro diritti e la loro dignitร .

โ€œUna giornata importante quella del 25 novembre โ€“ le parole dellโ€™assessore alle pari opportunitร  Laura Ermini โ€“ in cui รจ giusto e importante organizzare eventi contro la violenza sulle donne anche alle luce degli avvenimenti degli ultimi giorni che ci pongono di fronte ad un problema sociale e culturale.

Ma il lavoro che dobbiamo fare deve essere piรน profondo, deve essere un lavoro di educazione e diffusione di un messaggio, una presa di coscienza di quella che รจ la situazione attuale.

Conoscere e tenere a mente il significato della giornata mondiale contro la violenza sulle donne rappresenta un monito contro ogni forma di violenza, fisica e verbale, nei confronti del mondo femminile, e un passo in avanti verso lโ€™eliminazione di ogni forma di sopruso e discriminazioneโ€.

La Consulta per le pari opportunitร  della cittร  del Marzocco organizzerร  sabato alle 17,30 una manifestazione in piazza Cavour.

โ€œUn cordone di persone โ€“ spiega la presidente della Consulta pari opportunitร  Alessandra Failli โ€“  fisicamente collegate da una sciarpa portata da casa, si snoderร  intorno  a Palazzo d’Arnolfo che sarร  il centro dellโ€™iniziativa.

I nomi delle donne uccise per femminicidio, dallโ€™inizio dellโ€™anno ad oggi, verranno letti dai componenti della Consultaโ€.

Interverranno il sindaco Valentina Vadi e lโ€™assessore alle pari opportunitร  Laura Ermini.

Giornata internazionale eliminazione violenza donne
Giornata internazionale eliminazione della violenza contro le donne

Alcuni studenti degli istituti di istruzione superiore di San Giovanni Valdarno, Isis Valdarno e Licei Giovanni da San Giovanni, leggeranno dei brevi brani autoprodotti o tratti da testi esistenti.

Sciarpe e braccialetti realizzati da studentesse della sezione moda dellโ€™ISIS Valdarno ed altri braccialetti/monili realizzati da membri della Consulta saranno consegnati ai passanti dietro offerta libera. I fondi eventualmente raccolti saranno utilizzati per attivitร  legate alle finalitร  della Consulta.

Nella piazza sarร  inoltre presente un punto informativo del Centro anti violenza del pronto donna per far conoscere le attivitร  che svolge e sullโ€™aiuto che viene fornito alle donne che lo richiedono.

Nellโ€™occasione sarร  inoltre presentata la quarta edizione del concorso di scrittura e arti figurative 2023/2024 โ€œ Oโ€™pportโ€™unitร  โ€œ  dal temaโ€ Il coraggio di essereโ€ฆโ€ .

La consegna degli elaborati potrร  essere effettuata dal 25 novembre 2023 al 15 gennaio 2024.

Per tutte le informazioni รจ possibile collegarsi al link:   https:/www.comunesgv.it/consulta-comunale-pari-opportunita/

A Palomar, la Casa della cultura, giovedรฌ 23 novembre alle 17,30 sarร  inaugurata la mostra Sineddoche organizzata dal Comune e dallโ€™associazione Liberarte con le opere di Monica Zeoli. Olii, acquerelli, disegni a carboncino o grafite, un progetto nato nel 2022 e ancora in divenire.

Lโ€™autrice non fa distinzione tra bellezza e difetti estetici, se vogliamo chiamarli cosรฌ, anzi cancella la differenza che abitualmente e conformisticamente viene posta in questo senso, per concentrarsi unicamente sulla condizione umana, cosรฌ come appare nella sua immediata fisicitร .

Allo stesso modo, l’artista non separa il colore dal bianco e nero, scegliendo quasi sempre un monocromatismo che, anzichรฉ portare all’astrazione, fa ulteriormente appello alla realtร  umana in modo vero ed essenziale, senza disperdere energie nella ricerca del colore, poichรฉ il suo intento รจ quello di guardare in faccia in modo semplice le persone, per scrutare con schiettezza e comprensione le molte pieghe dei loro corpi terreni.

Un modo per riflettere su quanto le imperfezioni del corpo, o quanto ciรฒ che consideriamo i punti di forza influenzano la percezione di noi stessi, come condizionano nella quotidianitร  e nel rapporto con gli altri. Lโ€™esposizione resterร  visitabile negli orari di apertura di Palomar fino al 15 dicembre.

Per la giornata di inaugurazione saranno presenti Antonella Morali, presidente dell’associazione Liberarte, Anna Tani, curatrice della mostra e lโ€™autrice Monica Zeoli. La performance letteraria sarร  curata da Bettina Borri.

Anche la sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno, in occasione della giornata internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne, organizza, insieme al Comune, la presentazione del libro La Portavoce della scrittrice e artista visiva fiorentina Monica Sarsini. Appuntamento  venerdรฌ 24 novembre alle 17,30 sempre a Palomar.

L’antologia raccoglie i racconti che sono stati scritti nel tempo durante i corsi di scrittura creativa che la stessa curatrice tiene da anni nella biblioteca della sezione femminile del carcere di Sollicciano.

La portavoce del titolo รจ Cosetta, che si รจ presa, quasi senza volerlo, il compito di raccontare la sua storia e quella delle sue compagne di detenzione. La voce di Cosetta si fa coro, testimonianza della vita senza tempo e apparentemente senza speranza che si conduce all’interno di Sollicciano.

Cosetta ascolta i racconti delle compagne, li ricorda, li raccoglie, ne annota alcune parti e restituisce loro vita con la sua scrittura sobria, attenta, precisa, empatica.

Spesso si tratta di vite spezzate fin da subito, storie di abbandono, di violenza come unica alternativa, di ritratti intensi, a volte drammatici, di gesti estremi, di abusi che si fa fatica ad ascoltare.

Ma la bellezza de La Portavoce รจ che in mezzo alle tragedie, passate e presenti, che lo “zoo di Sollicciano” propone quotidianamente, si leva anche potente una voce di speranza in un futuro e il desiderio di cambiare rotta rispetto a quella apparentemente ovvia dell’autodistruzione.

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