Incontro tra Giovanni Grasso e Massimo Gervasi: le proposte per le PMI

Un confronto concreto e costruttivo sul futuro delle imprese aretine e toscane.
 
È questo il senso dell’incontro che si è svolto tra il Cavalier Giovanni Grasso, candidato alla Regione Toscana per il collegio di Arezzo con la lista civica “Casa Riformista” con Presidente Giani, e Massimo Gervasi, rappresentante delle Piccole e Medie Imprese dell’Associazione PIN – Coordinamento Regione Toscana.
 
L’appuntamento è nato con un obiettivo preciso: aprire un dialogo tra il mondo delle imprese e la politica, per individuare azioni immediate e concrete a sostegno del tessuto produttivo locale.
 
Giovanni Grasso, figura di spicco ad Arezzo, conosciuto per il suo impegno civico e culturale, insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica e del prestigioso Leone d’Oro di Venezia, ha accolto le proposte presentate da PIN.
 
Le sette proposte per le PMI.
 
Durante l’incontro, Gervasi ha consegnato a Grasso un documento programmatico con sette richieste chiave, che l’associazione considera decisive per dare nuovo respiro alle piccole e medie imprese:
 
1. Semplificazione burocratica – ridurre tempi e ostacoli negli uffici.
 
2. Riduzione e razionalizzazione dei costi locali – alleggerire tasse comunali e bollette.
 
3. Contrasto alle multinazionali e tutela del commercio locale – difendere il commercio di vicinato.
 
4. Accesso al credito e liquidità – strumenti finanziari adeguati alle PMI.
 
5. Innovazione e formazione – digitalizzazione e competenze per competere.
 
6. Politiche urbane e territoriali – rilancio dei centri storici e delle periferie.
 
7. Energia e sostenibilità – ridurre il peso delle spese energetiche.
 
 
> Massimo Gervasi (PIN): “Sostenere le piccole e medie imprese non è un favore a una categoria, ma una scelta strategica per il futuro della Toscana”.
 
La risposta di Giovanni Grasso
 
Il candidato di Casa Riformista ha espresso piena disponibilità a portare avanti le istanze delle PMI:
 
> Giovanni Grasso: “Se le imprese vivono, cresce l’occupazione, aumentano i consumi e lo Stato incassa di più. La Toscana può e deve diventare un modello nazionale: una Regione che non lascia indietro nessuno, che difende i suoi territori e che crede nella forza del lavoro”.
 
 
Conclusioni
 
L’incontro tra PIN e Giovanni Grasso rappresenta un segnale importante: il mondo delle imprese chiede politici coraggiosi e vicini al territorio, pronti ad affrontare sfide decisive per l’economia toscana.

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