ร tempo di fare festa al Teatro Virginian, piccolo gioiello nel cuore della cittร di Arezzo, via deโ Redi n. 12, in vista dellโavvio della nuova Stagione Teatrale, intitolata per lโappunto โPARTY TIMEโ.
La compagnia La Filostoccola, che cura e gestisce il Teatro Virginian da oltre undici anni, propone un cartellone ricchissimo di appuntamenti, con spettacoli rivolti sia agli adulti che ai piรน piccoli.
Si comincia domenica 6 ottobre alle ore 17.00 proprio con uno spettacolo dedicato al pubblico dei piรน giovani, โCENERENTOLA FOLKโ della compagnia Teatro Invito, con Stefano Bresciani e Davide Scaccianoce, testo e regia Luca Radaelli.
Chi realizzerร la scarpetta di Cenerentola? Chi confezionerร il vestito buono con cui andare al ballo? Un sarto e un ciabattino alle dipendenze della perfida matrigna sono indaffaratissimi: tutte le ragazze da marito del paese hanno commissionato loro del lavoro per la gran festa.
Gli artigiani trovano perรฒ il tempo di consolare e aiutare quella povera sguattera, costretta dalla crudele signora Lucrezia ai lavori piรน umili. Eโ solidarietร quella che sentono: non sono anche loro umili lavoratori? Se otto ore vi sembran poche provate voi a lavorar! Cosรฌ, imbracciati ukulele e chitarra, alzano il loro canto per raccontare le gesta della loro eroina: Cenerentola, lโumile serva che diventerร regina.
Sullโonda dei precedenti lavori, Teatro Invito si impegna ancora nella trasposizione di una fiaba classica in chiave di Teatro Canzone: i due lavoranti raccontano lโemancipazione di Cenerentola cadenzando lo svolgersi della trama con spassose canzoni originali, in stile popolare, e il rapporto tra i due attori gode della giusta dose di ironia scanzonata. Lo spettacolo รจ indicato per bambine e bambini a partire dai 5 anni.
Il secondo appuntamento della Stagione sarร giovedรฌ 24 ottobre alle ore 21.00 con lo spettacolo โ130 repliche de Il nome della Rosaโ, nel quale lโattore Marco Gobetti, con il suo โteatro di ricicloยฎ” evoca le centotrenta repliche de โIl nome della rosaโ, lo spettacolo cui prese parte nella stagione 2017/18.
La vicenda de Il nome della rosa di Eco si intreccia a quella dello spettacolo e alla sua lunga tournรฉe di 130 repliche: echi del rapporto tra attori, spazi e pubblici incontrati contaminano lโenigma originario e lo fanno lievitare sino a una veritร scottante; di fronte ad essa, allโattore e agli spettatori non resta che precipitare โaltroveโ, lร dove lo scibile presente contamina misteriosamente quello dellโantica abbazia. E viceversa.
A seguire lo spettacolo per bambini e bambine โLA CUOCA PRIMAVERAโ della compagnia bresciana Centopercento Teatro, che va in scena domenica 3 novembre alle ore 17.00, con Chiara Cervati e Alice Natale, regia di Chiara Cervati.
Ogni frutto ha una stagione ed ogni stagione puรฒ sfruttare i suoi tesori… Una cuoca pasticciona che, raccontando mille storie, in compagnia di un amico molto particolare, ci accompagna nel mondo della frutta e della verdura di stagione.
Alla ricerca della ricetta perfetta, mostra a grandi e piccini quali siano i frutti e le verdure che appartengono ad ogni stagione. Riuscirร la nostra cuoca a capire cosa fare tra zucchine, peperoni, cavoli, castagne, pere mele e albicocche?
Giovedรฌ 14 novembre va in scena alle ore 21.00 lo spettacolo โIL PIANISTA SULLโOCEANOโ della compagnia Chierici/Cicolella. A bordo di un transatlantico, all’inizio del 1900, viene ritrovato un neonato, forse abbandonato da una coppia di emigrati.
Quel piccolo bambino diverrร il piรน grande pianista che ha suonato sull’Oceano e che, incredibilmente, non scenderร mai da quella casa sua galleggiante.
La delicata storia di un’amicizia, le frizzanti musiche in stile jazz, e il ritmo della vicenda, accompagneranno tutto il pubblico in questo mondo magico al limite dell’irreale ma: “Come si puรฒ credere che sia finto qualcosa quando sei in grado di raccontarlo cosรฌ bene!”
Domenica 8 dicembre alle ore 17.00 un nuovo appuntamento per i piรน piccoli con โI Cantastorieโ Franco Picetti e Daniela Cecchi, che ci porteranno nel mondo incantato de โIL PRINCIPE GRANCHIO ED ALTRE STORIE DEL MAREโ:
tratta da una favola veneziana, volume primo delle โFiabe italianeโ di Italo Calvino, โIl Principe Granchioโ รจ raccontata alla maniera dei cantastorie da Daniela Cecchi, inventrice e creatrice di oggetti scenici e da Franco Picetti, con canzoni e musiche originali. Una volta tanto รจ la ragazza che tira fuori dai guai il protagonista maschile.
Il mistero del mare, regno di esseri e di cose che non ti aspetti, e la potenza della musica, che muove e incanta la natura. โIl pesciolino dโoroโ, una favola della tradizione riscritta da Puskin, condivide con la prima lo stesso inizio: un pescatore che non riesce a sfamare la famiglia con il proprio lavoro.
Ma la fortuna gli si presenta un giornoโฆ A seguire, un laboratorio creativo per i piรน piccoli.
Chiude il 2024 lo spettacolo โSPUDORATA โ UNO SPETTACOLO CHE LA APPOGGIA PIANOโ, dellโattrice e drammaturga Lisa Moras, che torna al Teatro Virginian mercoledรฌ 11 dicembre alle ore 21.00 dopo il successo dello scorso anno registrato con lo spettacolo โPornUp Comedyโ.
La confessione semiseria, molto ironica e sul filo del disagio di una quasi quarantenne che si trova ad un punto della vita in cui inizia a porsi domande sulla vita e sul sesso, su quello che ha fatto, su quello che non ha fatto, sulla quantitร , sulla qualitร e sulle etร .
Fra domande aperte, canzoni trap, memorie da millennials e dubbi esistenziali la protagonista intraprende un viaggio attraverso situazioni e disavventure. E chissร dove condurrร .
โSe vi chiedessi con quante persone avete fatto sesso nella vostra vita sapreste rispondere? No perchรฉ io mi sono dovuta sedere e fare una lista. E sono arrivata a ventuno unitร di cui sono piรน o meno certa. Persone di cui ricordo il nome e il pene. Persone di cui ricordo solo il pene. Persone senza pene. Cioรจ donneโ.
Il primo spettacolo dellโanno nuovo sarร dedicato a bambine e bambini: domenica 19 gennaio alle ore 17.00 va infatti in scena โI QUATTRO MUSICANTI DI BREMAโ con Emanuela Faraglia, Nicol Martini, Claudio Paternรฒ, regia Fausto Marchini.
Chi non conosce la celebre fiaba classica dei Musicanti di Brema? Quattro animali decidono di scappare e di dirigersi a Brema, un luogo dove la vita sembra essere piรน libera e lieta e dove potranno dedicarsi a coltivare la loro vera vocazione ed ambizione: la musica! Lungo la strada gliene capitano di tutti i coloriโฆ
La versione classica viene un poโ rielaborata: ecco lโAsino Claudio che vuole essere un giocoliere, poi Lampo, il cane piรน veloce del mondo, la Gatta Mimma che desidera solo partecipare a Masterchef con la sua deliziosa Ratta-tuia, il Gallo Martin che grazie alla fantasia diventa un abile interprete di piano bar! Teatro dโattore, musica e gioco dโombre per un divertimento assicurato!
Mercoledรฌ 29 gennaio alle ore 21.00 รจ la volta de โIL CIRCO CAPOVOLTOโ, spettacolo profondo ed emozionate della compagnia Teatro delle Temperie, di e con Andrea Lupo, diretto da Andrea Paolucci.
Un vortice in cui memoria, appartenenza, sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Uno spettacolo commovente e travolgente. Favola, confessione, epopea familiare, Storia collettiva.
Due storie parallele ma strettamente intrecciate, quella di Branko e quella di suo nonno Napโapรฒ, due generazioni di rom in questa Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite โa parteโ.
Domenica 2 febbraio alle ore 17.00 va in scena lo spettacolo per lโinfanzia โBLU. IL COLORE DELLA FELICITรโ, della compagnia Pilar Ternera, rivolto ai bimbi dai 3 anni, di e con Francesco Cortoni e Silvia Lemmi.
Lo spettacolo รจ un’indagine sulla felicitร e su come essa possa essere sempre lรฌ a portata di mano, per tutti. Con piccole magie (di cui solo il teatro รจ capace) svelate in diretta, performance con grandi salti, piccoli bisbigli e immagini oniriche e poetiche, la compagnia Pilar Ternera ci conduce in un grande viaggio alla scoperta del segreto piรน segreto di tutti: come essere felici. Seguendo il racconto degli attori scopriremo insieme il passaggio segreto verso la felicitร .
Inseguendo quel segreto, forse portato via dal vento o perso tra i fiocchi di neve, o nascosto nel fondo del blu, Felice o Alberto o Alberta scoprirร molte cose, ma soprattutto come affrontare la vita e come aspirare al diritto di essere felice nonostante tutto e tutti.
La Stagione prosegue giovedรฌ 20 febbraio alle ore 21.00 con โ5 MINUTIโ della compagnia Teatro del Cerchio, con Mario Aroldi e Gabriella Carrozza, testo e regia di Mario Mascitelli. Quanto dura, in media, un provino? 5 minuti. A volte una vita.
Tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno dovuto sostenere un provino o un colloquio di lavoro, quel โtempo sospesoโ lo conoscono bene. Eโ come se la vita si fermasse in quella frazione temporale e aprisse un varco, una sliding door che ti puรฒ far cambiare per sempre. E poi riprendersi dalla delusione se il provino va male o elevarsi al settimo cielo se invece va bene. Eโ la vita. Ma se uno poi non si riprendesse?
A quali nuove scelte sarebbe costretto? Il lavoro nasce dalla riflessione della vita come continua attesa, passando attraverso le tante storie tragicomiche di chi ha affrontato e deve affrontare continuamente colloqui di lavoro, provini. Si arriverร , cosรฌ, a una considerazione piรน ampia dellโargomento, allโidea di vita come condizione purgatoriale in attesa della โdestinazione finaleโ.
Mercoledรฌ 5 marzo alle ore 21.00 va in scena uno spettacolo legato alle tematiche di genere, vincitore del festival โIn-Box โ Rete di sostegno del teatro emergenteโ, dal titolo โMOLTO DOLORE PER NULLAโ, scritto e interpretato dallโattrice Luisa Borini, prodotto da Atto Due. Un racconto intimo e autoironico, tra la profonditร del monologo e la leggerezza della stand-up comedy.
Molto dolore per nulla รจ la cronaca di una fatica, quella che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come si รจ. ร uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando cambiamo di continuo senza mai riconoscerci; รจ un invito a essere fiere delle cicatrici e a non avere paura di mostrarle.
Eโ il racconto dei troppi amori dellโartista, troppo amati, intrecciato a storie di persone che negli anni ha incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato. ร anche perรฒ la storia di quando ci si sveglia, di quando si devono aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha cosรฌ terrore, scoprendo di quanta ricchezza รจ pieno.
A seguire, due appuntamenti per i piรน piccoli: โLA BELLA E LA BESTIA โ ovvero una rosa non รจ solo una rosaโ della compagnia La Contrada Teatro, con Enza De Rose, Giulio Settimo, Francesco Godina, regia Daniela Gattorno, che sarร in scena domenica 9 marzo alle ore 17.00.
La bestia della fiaba omonima รจ qui un giovane principe, ma anche un ragazzo di oggi, con grandi orecchie e sopracciglia pelose, trasformato in un essere orribile dalla solita strega malvagia. Ma Bella ha un grande cuore e accetta di conoscere Bestia, che รจ brutta davvero, ma simpatica e anche un po’ romantica.
Tra i due si instaura un rapporto speciale, che trascende lโaspetto fisico, capace di spezzare ogni incantesimo, partendo dall’accettazione di sรฉ. Tra sorelle intriganti e pasticcione, un padre negato per gli affari ma col cuore di poeta e un cameriere pieno di simpatia, si snoda una vicenda dal finale un po’ speciale.
Domenica 6 aprile alle ore 17.00 va in scena lo spettacolo della compagnia NATA Teatro โDON CHISCIOTTE โ Storie di latta e di lottaโ, di Cinzia Corazzesi, con Cinzia Corazzesi e Andrea Acciai, regia Mirco Sassoli.
Un omaggio al capolavoro di Cervantes raccontato da un Artista alla ricerca dellโispirazione. Con la forza della sua fantasia e degli oggetti metallici di uso comune, dove la โLattaโ dei materiali diviene suono e simbolo della Lotta del nostro Cavaliere Errante, pian piano trasforma utensili in costumi, stoviglie in armature, oggetti metallici in armi sonanti.
Anche i burattini, unici nel loro genere perchรฉ realizzati in Alluminio dal Maestro Scultore Cesare del Brenna, scintillanti, sonanti e ruvidi, aumentano la suggestione del racconto e i suoi temi: continuare a credere nei propri valori, nei propri ideali, nelle proprie Lotte affinchรฉ ogni donna ed uomo nel mondo possa dirsi il giusto sovrano della sua personale Isola, la propria vita.
Giovedรฌ 10 aprile alle ore 21.00 sarร la volta di โLA LOCANDIERAโ della compagnia Teatro Europeo Plautino, con Noemi Apuzzo, Vittorio Camarota, Adriano Exacoustos, Nicolรฒ Parodi, regia Cristiano Roccamo.
Una delle commedie piรน belle di Goldoni, al centro della quale sta lโautodeterminazione del sesso femminile: Mirandolina รจ padrona di seโ e della sua stessa sorte, imprenditrice indipendente, capace di scegliere chi tra tanti far innamorare.
Goldoni illumina coraggiosamente le dinamiche dell’animo femminile mantenendo la realtร sociale come cornice salda, e la Locandiera deciderร infatti di sposare l’aiutante Fabrizio, facendo prevalere la lungimiranza della ragione in grado di limitare la miccia imprevedibile delle passioni.
Nella Locanda si raccontano storie, si consumano amori e vite. E’ un luogo di passaggio in cui, sbirciando dalla finestra, ci si immerge nella bellezza delle relazioni umane con i suoi paradossi resi coerenti dal senso comune.
A chiudere la Stagione, giovedรฌ 8 maggio alle ore 21.00, sarร il primo studio dello spettacolo scritto e interpretato da Giorgio Castagna, membro della compagnia la Filostoccola, โBOCA โ STORIA DI GENOVESI, ANARCHICI E CALCIATORIโ, per la regia di Giuliano Bonanni. Lo spettacolo, prodotto da Turcaret Teatro, Ass.Candoni e La Filostoccola, รจ stato realizzato con il sostegno di Officine della Cultura nellโambito del progetto di residenza.
Nel 2021 crolla il cimitero di Camogli e 415 bare finiscono nel mare. Una tragedia, ma anche un grande spettacolo. Unโintera comunitร di naviganti, marinai, portuali, finiscono per mare e decidono di compiere lโultimo viaggio, destinazione Buenos Aires.
Da questa vicenda parte il racconto dei migranti liguri che arrivano a fine โ800 nel quartiere della Boca.
Un quartiere pieno di migranti, una polveriera che darร vita a movimenti anarchici, alla Repubblica della Boca e alla fondazione della piรน grande squadra di calcio del Sud America, il Boca Juniors, per tornare poi a rivedere la terra natia, Genova. Una storia di utopie, capitalismo, comunitร e riscatto sociale.
Per tutti gli appuntamenti della Stagione Teatrale, la vendita dei biglietti รจ disponibile il giorno dello spettacolo presso il Teatro Virginian, via deโ Redi n. 12 โ Arezzo. Per maggiori informazioni o prenotazioni, รจ possibile contattare i numeri 334 3385046 o 349 5299372, scrivere a info@lafilostoccola.it o tramite i canali social della Compagnia.
Biglietto intero 12โฌ | Ridotto 10โฌ | Teatro ragazz* 7โฌ
Uff. Stampa Teatro Virginian