Il teatro a Castiglion Fiorentino parte con: “In Arte son Chisciottə”

Un cavaliere che attraversa i secoli e continua a sfidare il mondo: è questo lo spirito di “In Arte son Chisciottə”, una produzione Officine della Cultura in scena al Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino sabato 13 dicembre con inizio alle ore 21:00.

Un’opera che rilegge l’immortale capolavoro di Cervantes attraverso un teatro “a vista”, dove attrici, musicisti, scenografa e tecnici portano il pubblico dentro e fuori la storia, fra realtà e finzione, sogno e concretezza.

Sulla scena Luisa Bosi ed Elena Ferri, accompagnate dalle musiche originali di Massimo Ferri, eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo – Luca Baldini (basso, cajon), Massimo Ferri (chitarra, oud, mandolino), Gianni Micheli (clarinetto, flauto, fisarmonica), Mariel Tahiraj (violino).

La scenografia prende forma sotto gli occhi degli spettatori grazie a Lucia Baricci, mentre Paolo Bracciali cura live luci ed effetti.

Le riprese e la regia video sono affidate a Pierfrancesco Bigazzi e Giulio Dell’Aquila di Materiali Sonori, con la collaborazione di Stefano Ferri, anche responsabile degli studi e delle documentazioni.

La regia è di Luca Roccia Baldini.

Il racconto si snoda su tavoli disposti a ferro di cavallo, fra ombre, pop-up, oggetti animati e una regia video che permette al pubblico di entrare nel cuore del “teatro da tavolo” cifra distintiva di questa produzione, vincitrice del contest #SociaLive promosso da Agis e Meta.

Il risultato è uno spettacolo capace di coinvolgere adulti e famiglie grazie alla pluralità dei linguaggi e alla forza evocativa della musica dal vivo.

Particolarmente centrale è il ruolo dell’OMA, che da anni incarna un’idea di musica come incontro e appartenenza.

In questo lavoro la loro presenza diventa simbolo di una comunità che si riconosce nella diversità, riflettendo i temi del viaggio, del coraggio e dell’immaginazione che animano il personaggio di Chisciotte.

Le musiche, costruite come una suite in continua trasformazione, non accompagnano semplicemente l’azione scenica:

la guidano, la amplificano, la spingono in avanti. L’uso della tecnologia e delle riprese dal vivo non è solo un espediente narrativo, ma un vero e proprio linguaggio parallelo:

la videocamera osserva, traduce, ingrandisce, mette il pubblico di fronte ai suoi stessi mulini a vento.

In un costante gioco di specchi, lo spettacolo invita a interrogarsi su ciò che consideriamo reale e ciò che scegliamo di credere, ricordando che ogni visione è anche una finzione condivisa.

«Abbiamo creato un Don Chisciotte sempre più attuale e sognatore» afferma il regista Luca Roccia Baldini, che descrive lo spettacolo come un percorso dove «sogni, avventure e fallimenti si intrecciano al ruolo del teatro, della giustizia, dei diritti e del riscatto».

Per l’autore Samuele Boncompagni, la riscrittura è «un atto rivoluzionario», perché oggi i giganti da combattere sono le distanze, le mediazioni, la confusione tra vero e falso:

«Nel mio testo c’è il vento, il volo, l’atto creativo di immaginare il reale diverso. Giocare al teatro è una lucida follia, un gesto politico prima che culturale».

“In Arte son Chisciottə” nasce dalla sfida – tutta donchisciottesca – di continuare a fare teatro anche quando sembrava impossibile, trasformando limiti e difficoltà in nuovi linguaggi scenici.

La ricerca di un rapporto diretto e onesto con il pubblico è parte integrante di questa missione: nessun artificio è nascosto, tutto è a vista, perché ciò che conta è l’atto del costruire insieme un racconto.

«Io so chi sono, e chi posso essere, se voglio» scrive Cervantes. “In Arte son Chisciottə” fa di questa frase un invito ad abbracciare il sogno, anche quando “ci piove dentro”.

Un cavaliere singolare. Un plurale femminile. Un’avventura da condividere.

Informazioni e prevendita a Castiglion Fiorentino presso Pro Loco, P.zza Risorgimento – tel. 349 5764969; ad Arerzzo presso Officine della Cultura, Via Vittorio Veneto 180/2, Arezzo – tel. 0575 27961 e 338 8431111 – con orario 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00 – biglietteria@officinedellacultura.org.

Prevendita online su www.ticketone.it. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il luogo del concerto con apertura un’ora prima dell’inizio. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.

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