Il Professor Stefano Mancuso protagonista ad Arezzo Science Lab

Il Protagonista sarà un nome d’eccezione: il Professor Stefano Mancuso. L’incontro si svolgerà all’Auditorium Guido d’Arezzo, che si trova al Centro Affari, alle 21 di mercoledì 11 giugno.

Il Direttore del Festival, Lorenzo Grazi, racconta un anno ricco di eventi e soddisfazioni:

“In nove mesi abbiamo sviluppato nove eventi, producendo quindi una ricchezza culturale che si è snodata nel tempo ed ha contagiato in varie forme il nostro pubblico.

I professori e le professoresse coinvolte hanno portato argomenti complessi in un linguaggio accessibile su larga scala.

Questo crediamo che sia una forza perché permette di aprire in seno alla comunità discussioni, approfondimenti, che favoriscono un innalzamento culturale generale.

Un altro argomento da sottolineare è la comunione tra argomenti del contemporaneo e luoghi storici, che creano una magia.” 

Gabriele Grazi aggiunge che: “il calendario è stato composto pensando ad una pluralità di interessi all’interno del mondo scientifico.

Abbiamo affrontato temi di fisica quantistica, di filosofia della scienza, di neuroscienze, di etologia, di biologia evoluzionistica e molto altro.”

Scienziato e divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare.

Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante.

Nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschaftbuck des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno.

Il New Yorker lo ha inserito tra le 20 autorità scientifiche internazionali in grado di cambiare il mondo. Ha vinto numerosi premi internazionali per la sua attività di ricerca.

Le piante sono esseri intelligenti? Sono in grado di comunicare tra loro, di risolvere problemi? O sono inerti e insensibili, immobili arredi del nostro mondo?

Muovendo da questi interrogativi, Stefano Mancuso dimostra che le piante non sono affatto organismi inferiori.

Anzi, come gli altri esseri viventi, hanno una personalità, possiedono tutti i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche.

Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità.

Intelligenza, apprendimento, memoria e comunicazione non sono prerogative del mondo animale:

i lavori di Mancuso spiegano perché sono qualità che le piante condividono con noi.

Indispensabili alla sopravvivenza dell’uomo, hanno molto da insegnarci e, se consideriamo le loro straordinarie capacità, saranno sempre più importanti per il futuro sviluppo scientifico e tecnologico.

Arezzo Science Lab ha il Patrocinio del Comune di Arezzo, della Fondazione Guido d’Arezzo e della Biblioteca. Per informazioni e prenotazioni arezzosciencelab@gmail.com, oppure whatsapp 3479251722, oppure presso la Libreria Feltrinelli di Arezzo.

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