Molte imprese del commercio hanno annunciato che il 1 novembre, festivitร di Ognissanti, intendono alzare le saracinesche. Secondo Filcams Cgil e UilTucs si tratta di โuna decione irrispettosa e irriguardosa verso i lavoratori di un settore che รจ giร costantemente โsempre apertoโ.
Siamo contrari alle aperture dei negozi per le festivitร civili e religiose e alle domeniche. Il lavoro nel commercio nelle festivitร non รจ indispensabileโ.
I sindacati di categoria ricordano che โi lavoratori e le lavoratrici hanno diritto a recuperare una dimensione sociale e familiare del riposo festivo.
La nostra protesta continua a restituire diritti e dignitร , in nome di una crisi che ha determinato tanti abusi e soprattutto molto precariato.
Le liberalizzazioni sono sbagliate, illudono di dare crescita economica, ma creano solo dumping sociale e salariale, svendono le festivitร , svuotano i centri storici delle cittร a favore delle cittadelle del consumo e sviliscono la qualitร del lavoro.
Un addetto non puรฒ essere comandato al lavoro senza il proprio consenso e molte sentenze hanno ribadito che il lavoro nelle festivitร civili e religiose non รจ un obbligo.โ.
Filcams e Uiltucs della Toscana hanno quindi proclamato astensione e sciopero dal lavoro per negozi ed esercizi commerciali per il 1 novembre.