Il Partito Democratico della Provincia di Arezzo esprime preoccupazione per la situazione di stallo in cui versa lโEnte Provincia, guidato da oltre tre anni dal Presidente Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari.
Dopo aver governato lโente con il sostegno pieno e ininterrotto dei consiglieri provinciali di centrodestra ai quali aveva dato fiducia e deleghe, oggi Polcri si ritrova isolato e abbandonato proprio dalla sua maggioranza, a causa di lotte intestine e logiche personalistiche e divisive tra le forze dellโarea di centrodestra.
Un comportamento, che di fatto ha condotto lโEnte vicino alla paralisi amministrativa, con conseguenze pesantissime per il territorio: il bilancio consuntivo 2024 non รจ ancora stato approvato quando la scadenza secondo la normativa vigente era del 30 aprile.
Il Partito Democratico, attraverso i suoi consiglieri provinciali, denuncia con forza la grave irresponsabilitร politica e amministrativa del centrodestra che si รจ dimostrato incapace di garantire stabilitร e governo allโEnte mettendo cosรฌ a rischio gli investimenti programmati per i cittadini della nostra provincia, dalla manutenzione delle scuole e delle strade, alla messa a terra di strategici finanziamenti regionali, ai servizi fondamentali per i Comuni.
A rendere ancora piรน critica la situazione, si aggiungono i pesanti tagli annunciati dal Governo nazionale โ sempre a trazione centrodestra โ che prevedono una riduzione fino al 70% dei trasferimenti economici alle Province, con ricadute drammatiche sui tutti i servizi essenziali e, in particolare, sulla viabilitร .
Il Partito Democratico, riunitosi in direzione territoriale ieri sera 28 maggio, ha stabilito che continuerร a esercitare fino in fondo il proprio ruolo di controllo politico e amministrativo, attraverso lโazione dei propri rappresentanti, affinchรฉ il Presidente Polcri assuma posizioni chiare e metta in atto azioni conseguenti, assumendosi la piena responsabilitร del suo mandato originario.
Noi chiediamo che amministri finalmente nellโesclusivo interesse dei cittadini aretini o che tragga le dovute conseguenze e lasci lโincarico.