L’attesa è finita: il Parco dell’Anfiteatro di Arezzo riapre nella sua interezza. Da mercoledì 23 luglio alle ore 7:30, anche il cancello su via Crispi tornerà ad accogliere i visitatori, segnando così la completa restituzione alla città di uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia.
Il Parco si sviluppa intorno all’anfiteatro romano del II secolo d.C. e all’ex monastero benedettino di San Bernardo, oggi sede del Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” parte della Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura.
È un polmone verde immerso nell’archeologia, nato nei primi del Novecento per offrire una visione d’insieme sui resti archeologici, e pensato come luogo di passeggio, riflessione e cultura.
La prima riapertura, avvenuta lo scorso 12 aprile, aveva interessato il lato di via Margaritone, grazie a un intervento della Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Siena, Grosseto e Arezzo.
In quell’occasione, il parco era stato dotato di nuovi arredi urbani in plastica riciclata – panchine e sedute – donati da Aisa Impianti – Zero Spreco attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Un gesto concreto per promuovere un nuovo modo di vivere lo spazio, più attento al benessere, alla sostenibilità e alla cultura.
Accanto al monumento dedicato a Gaio Cilnio Mecenate, figura chiave del mondo romano e simbolo del legame tra potere e arte, è stata collocata anche una casetta del booksharing, realizzata in collaborazione con la Biblioteca Città di Arezzo, che ogni giorno invita cittadini e turisti a fermarsi, leggere, scambiare libri e sentirsi parte di un luogo vivo, accogliente, aperto.
Ora, con il completamento degli interventi di messa in sicurezza del patrimonio arboreo, si apre anche il lato via Crispi, finora rimasto chiuso per ragioni legate alla stabilità degli alberi.
Un traguardo possibile grazie al sostegno concreto del Comune di Arezzo, che ha contribuito al ripristino delle strutture esistenti e ha collaborato attivamente con il Ministero per consentire la piena fruibilità del parco.
“Il lavoro sinergico portato avanti in questo ultimo periodo è una risposta concreta alle esigenze dei nostri concittadini, che da oggi possono finalmente tornare a vivere pienamente l’area verde intorno all’Anfiteatro – commenta l’assessore Alessandro Casi -.
La riapertura del cancello su via Crispi rappresenta non solo il completamento di un percorso di valorizzazione, ma anche il segno tangibile dell’impegno condiviso tra Amministrazione comunale, Ministero della Cultura e tutti gli attori coinvolti”.
“Questa riapertura completa – affermano Stefano Casciu, direttore regionale Musei nazionali Toscana, e la direttrice del museo Maria Gatto, – è il risultato di un lavoro sinergico tra istituzioni, imprese, cittadini.
È un esempio virtuoso di come la cura del patrimonio pubblico possa generare valore culturale e sociale, rafforzando il legame tra comunità e territorio.”
La gestione dell’area demaniale resterà in capo al Ministero della Cultura, attraverso la Direzione regionale Musei nazionali Toscana, con il supporto operativo del Comune di Arezzo, che si occuperà dell’apertura e chiusura quotidiana dei cancelli.
L’apertura completa del Parco segna l’inizio di una nuova stagione. Non solo area verde e giardino con vista sulle vestigia antiche dell’Anfiteatro romano, ma spazio potenzialmente dedicato a eventi, manifestazioni, attività culturali e didattiche, che potranno contribuire allo sviluppo turistico e culturale della città.
Il Parco dell’Anfiteatro torna finalmente a essere quello che era destinato a essere fin dalla sua nascita:
uno spazio di incontro tra natura e storia, dove la quotidianità si intreccia con l’eredità romana, e dove ogni cittadino può ritrovare il piacere di una sosta lenta, di una lettura all’ombra, di uno sguardo sull’antico.
Un luogo simbolico, che oggi si riapre completamente alla città, pronto ad accogliere nuove storie, nuove presenze e nuove idee.
Orari di apertura del Parco dell’Anfiteatro
- Feriali, festivi infrasettimanali e prima domenica del mese: dalle 7:30 alle 19:30
- Altre domeniche: dalle 7:30 alle 13:30