“Il nonno non aveva patologie pregresse”: famiglia aretina contesta Bollettino Covid

Nel bollettino covid del 4 aprile è scritto che l'anziano deceduto aveva "gravi patologie pregresse" ma la famiglia contesta il dato

di Andrea Giustini

Una famiglia aretina si è lamentata di un’informazione contenuta nel bollettino covid del 4 aprile scorso, riguardo la situazione clinica di un familiare scomparso a causa del virus. La persona in questione, un anziano di 93 anni, aveva regolarmente effettuato tre dosi di vaccino, ed al momento del ricovero al San Donato di Arezzo non soffriva di altre patologie. Aveva solo “un principio di polmonite”, come avevano diagnosticato i dottori. Tuttavia nel bollettino pubblicato dalla Asl in seguito, là dove si riportava che nella Provincia era deceduta una persona, è stato scritto “paziente vaccinato con gravi patologie pregresse”. La cosa ha sorpreso la famiglia tanto che Lara, nipote dell’anziano, ha deciso di sfogarsi con un post su facebook:

“Mio nonno aveva tre dosi di vaccino come riportato in questo articolo – nel post era infatti allegato un articolo sui dati covid – ma NON aveva alcuna patologia grave pregressa come è stato scritto. Questa informazione è completamente inventata in quanto mio nonno stava benissimo. NON AVEVA PATOLOGIE DI ALCUN GENERE. Io dico che dovrebbero vergognarsi e rettificare l’articolo”.

La Redazione di ArezzoWeb Informa, contattata la famiglia, si è fatta raccontare da Lara la catena di eventi fino al decesso dell’anziano, avvenuto la notte fra il 3 e il 4 aprile.

<< Nonno Elio è stato portato all’ospedale il 25 marzo – ha detto Lara alla Redazione -, ma stava bene, tanto che è salito con le sue gambe in ambulanza: aveva solo la saturazione bassa. Nei primi giorni di ricovero gli avevano messo la mascherina di ossigeno, dicevano che aveva bisogno solo di questo perché si stava manifestando un principio di polmonite. Poi però è peggiorato e gli hanno messo il casco >>.

Il casco tuttavia non sortiva gli effetti sperati e dopo poco sembrava non ci fosse più niente da fare: la famiglia aveva iniziato ad accettarlo. Poi però, inaspettatamente, comparvero segni di miglioramento. << La dottoressa – continua Lara – ci chiamò per dire che il nonno era migliorato: “l’ossigenazione è tornata buona”, diceva, e “vediamo come sta i prossimi giorni” >>. All’anziano erano così stati messi due flussi di ossigeno: la cannula al naso e la mascherina. Si arriva quindi a domenica 3 aprile.

<< Domenica ci dicono che era ulteriormente migliorato e che provavano a diminuire il flusso di ossigeno: aveva l’ossigenazione a 90. La notte verso le 3:00 però ci arriva la chiamata: il nonno non c’era più >>.

Sentita dalla Redazione, la Asl non ha voluto commentare ufficialmente la vicenda. Ma ha sottolineato che le diciture presenti nei bollettini Covid-19 sono standard e che dunque nel caso non c’è nulla di strano né di sbagliato. Le persone di una certa età sarebbero quasi sempre affette da qualche patologia. Magari il soggetto in questione non ne aveva di gravi, oppure ne aveva ma non lo sapeva, tuttavia è noto che il virus colpisce più forte là dove la persona malata presenta punti deboli.

La famiglia di Lara rende noto che nei cinque anni precedenti l’anziano aveva avuto solo la legionella: “superata con un grande successo”, come ricordano i familiari. Non aveva problemi di cuore, tumori né altre malattie, come ad esempio il diabete. Il giorno prima di essere ricoverato, hanno raccontato, aveva piantato le patate nel suo orto, come faceva sempre.

<< Basta poco per stravolgere l’equilibrio di una persona anziana – ammette Lara – anche una polmonite normale può farlo, non c’è bisogno di quella da Covid-19. Ci chiediamo solo il perché di quell’informazione falsa nel bollettino. Come famiglia siamo dispiaciuti di quanto accaduto, e vorremmo che questa diventasse un’occasione per ristabilire la verità: i giornali devono servire a questo, a informare i cittadini sui fatti >>.

La famiglia rende inoltre noto di essere in possesso di un certificato ufficiale, che attesta che il familiare deceduto non era affetto da patologie pregresse.

Nonno Elio assieme alla Famiglia

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