Il dottor Ettore Caterino alla guida dei servizi per l’età evolutiva

La responsabilità del centro dell’età evolutiva dell’Istituto di Agazzi è stata affidata al dottor Ettore Caterino, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, che porrà le proprie competenze al servizio dell’organizzazione e dello sviluppo dei trattamenti abilitativi e riabilitativi dei principali disturbi del neurosviluppo da zero a diciotto anni.

L’esperto medico ha raccolto il testimone dalla dottoressa Chiara Di Rocco che, negli ultimi anni, aveva ricoperto un ruolo decisivo nell’ampliamento e nel consolidamento dell’offerta terapeutica di Futurabile ma che ha ora scelto di tornare a lavorare nella sua città, Firenze.

Il dottor Caterino porta in dote al territorio aretino e all’Istituto di Agazzi una consolidata esperienza maturata al servizio della sanità pubblica dove ha ricoperto gli importanti ruoli di responsabile della Rete Clinica dei Disturbi dello Spettro Autistico della Asl Toscana Sud Est e di responsabile della diagnosi e della cura dei disturbi dello spettro autistico nella provincia di Grosseto.

Il suo contributo è stato importante per la più generale creazione e strutturazione dei servizi in questo specifico ambito, con un ruolo in prima linea nella scrittura delle linee di indirizzo regionali e in diversi percorsi quali il Net Aut per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico per conto dell’Istituto Superiore di Sanità o il Progetto Margherita per favorire la creazione di un contesto scolastico inclusivo e accogliente.

Un ulteriore impegno è stato orientato anche verso la conoscenza e la ricerca scientifica relative alla sindrome rara di Kleesftra di cui è referente per le linee guida internazionali per Disturbi del Sonno e Psicopatologia.

Il percorso professionale del dottor Caterino proseguirà ora a Futurabile dove collaborerà con l’equipe multidisciplinare del centro per permettere a bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo di perseguire i massimi livelli di autonomia, indipendenza e inclusione, con l’orizzonte di un futuro in cui ogni minore possa esprimere pienamente capacità e competenze personali.

«L’Istituto di Agazzi – commenta il dottor Caterino, – fa affidamento su professionisti qualificati e competenti, dunque la vera sfida sarà ora di consolidare la rete di supporto presente nel territorio con un sempre maggior coinvolgimento di famiglie, scuole, istituzioni e mondo del lavoro.

Occorre attivare percorsi che non si interrompano con la fine dell’età evolutiva e della scuola ma che possano sostenere lo sviluppo e il benessere della persona lungo tutto l’arco della sua vita:

la sfida, infatti, è di collegare tra di loro tutti i servizi e le risorse in un’ideale visione d’insieme da zero a cento anni».

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