Il Comitato SAVA torna su MedioEtruria e sollecita azioni concrete

Il Comitato SAVA torna a far sentire la propria voce: ora è il momento delle decisioni concrete. Dopo anni di promesse, incontri e studi, non possiamo più accontentarci di rassicurazioni generiche.

Ci attendiamo azioni chiare e decise da parte del Presidente Eugenio Giani e la presidentessa Umbra Proietti, affinché la Stazione AV MedioEtruria diventi finalmente una realtà a servizio dell’intero Centro Italia, e che la sua collocazione premi la logica e la giustizia territoriale.

Arezzo è una provincia che ha dato molto, e continuerà a dare molto.

Basti pensare all’infrastruttura strategica dell’acqua del Montedoglio, dalla quale beneficia una vasta area del Centro Italia e in futuro anche il lago Trasimeno.

Tuttavia, in termini di investimenti pubblici e infrastrutture ferroviarie, il nostro territorio ha ricevuto finora ben poco in cambio.

La localizzazione della stazione MedioEtruria a Rigutino rappresenterebbe una giusta compensazione, anche per le gravi perdite economiche e di rappresentanza subite dopo il crollo di Banca Etruria, una ferita ancora aperta nel tessuto economico e sociale dell’aretino.

A differenza di altri territori, noi non abbiamo visto piovere miliardi per salvare istituti bancari locali.

All’Umbria garantiamo comunque una connessione rapida e funzionale:

il nodo ferroviario di Rigutino consentirebbe collegamenti efficienti con Perugia e il resto della regione, grazie alla linea ferroviaria  lenta esistente.

Quanto a Siena, ricordiamo agli amici senesi che una fermata dell’Alta Velocità a Chiusi potrebbe rappresentare una soluzione ottimale per servire anche il loro territorio, garantendo equità e copertura ampia dell’area centro-appenninica.

Arezzo merita un’opera strategica come la Stazione AV MedioEtruria.

È il momento che la politica, a tutti i livelli, lo riconosca e si assuma la responsabilità di scelte coraggiose, concrete e, soprattutto, giuste.

Un ringraziamento particolare va al consigliere regionale Marco Casucci, che sta dimostrando grande impegno e determinazione nel tenere alta l’attenzione sul tema MedioEtruria all’interno del Consiglio Regionale.

Il suo lavoro è fondamentale per non far cadere il dibattito nel silenzio e per portare avanti una battaglia di equità territoriale.

Il tempo delle parole è finito. Ora servono fatti.

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