Appena un mese è trascorso da quando gli Anghiaresi hanno scoperto che, in modo fraudolento e surrettizio, si stava installando una gigantesca antenna telefonica in uno dei luoghi più cari agli abitanti di un paese che si fregia di essere Bandiera Arancione, Borgo tra i più belli d’Italia e molto altro.
La realizzazione in silenzio (all’inizio senza neppure un cartello di cantiere!) e a tappe forzate di un basamento di cemento armato ha determinato la furiosa reazione dei cittadini che, con una copiosa raccolta di firme e la costituzione di un comitato hanno forzato il Comune all’invio alla società costruttrice di un provvedimento di interruzione dei lavori; atto che non ha però scritto la parola “fine” alla vicenda, per la sua probabile impugnazione da parte della società.
Come ha spiegato il Dottor Fabrizio Scartoni, presidente del comitato di cittadini: “Apprezziamo il provvedimento di interruzione emanato dal Comune dopo la nostra raccolta firme, ma di certo non è sufficiente: è necessario che il Sindaco lo trasformi in realtà, facendo immediatamente demolire il blocco di cemento, scongiurando ogni contenzioso con la società costruttrice e proteggendo paesisticamente la zona, ora e per sempre.
“Dunque è necessario”, continua il presidente del comitato, “porre rapidamente il vincolo su questa collina e su ogni altra zona di pregio, per difendere il nostro prezioso territorio e allo stesso tempo consentire lo sviluppo della rete: gli strumenti normativi non mancano” e infine ammonisce “Occorre però fare presto, ogni giorno di ritardo può riproporre altrove ciò che sta avvenendo qui per la via del Carmine.”
Sappiamo che le opposizioni in consiglio comunale si sono già dichiarate disponibili a collaborare lealmente con il Sindaco per prevenire questo scempio. Uno scempio che tra l’altro potrebbe avere conseguenze di rilievo per molte delle parti coinvolte poiché, come spiegato da un altro membro del Comitato, la presenza dell’antenna determinerebbe un grave danno patrimoniale ai proprietari della zona (tra l’altro l’importante villa “La Gattina” – proprio di fronte all’antenna! – è appena stata ceduta a nuovi proprietari Inglesi), che sono intenzionati a richiedere danni sì alla società, ma anche al Comune, per l’inerzia e l’intempestività con cui ha gestito lo scellerato progetto di installazione dell’antenna.
Insomma, nessuno ha da guadagnare e tutti hanno da perdere: “via quell’antenna dalla via del Carmine!”, ripetono con forza i manifestanti.
COMITATO SPONTANEO DI CITTADINI ANGHIARESI
