I pendolari del Valdarno organizzano un flash-mob di protesta

Dopo che i Sindaci del Valdarno hanno più volte attenzionato i vertici di RFI e Trenitalia sull’annosa problematica dei disagi legati alla fruizione della linea ferroviaria che interessa la vallata;

sta crescendo sempre più e, soprattutto, nel corso degli ultimi giorni, la preoccupazione dei nostri pendolari a seguito dell’annuncio, da parte di RFI e Trenitalia, relativo ad uno spostamento dei treni Interregionali dalla linea dell’Alta Velocità a quella lenta, a partire dal 1° gennaio 2026.

Ripetutamente, difatti, il Comitato dei pendolari del Valdarno ha sottoposto all’attenzione di amministratori ed enti preposti tale problematica.

La Regione Toscana, nelle figure del Presidente Giani e dell’Assessore Baccelli, ha già preso posizione in merito.

Tuttavia, per creare un momento di attenzione contro questa scellerata soluzione, ma anche per dimostrare solidarietà e rispetto verso chi ogni mattina parte con questi convogli, subendo spesso disagi e ritardi, tutti i Sindaci del Valdarno aretino e fiorentino si sono mobilitati per prestare il loro sostegno e far sentire la loro voce.

Nello specifico l’idea degli amministratori valdarnesi è quella di organizzare un vero e proprio flash mob in cui, tutti assieme e indossando la fascia tricolore, si recheranno a Firenze in treno insieme ai pendolari, concludendo l’evento di fronte alla sede di RFI, ubicata all’interno della stazione di Santa Maria Novella.

La data prevista per questo importante e significativo gesto di protesta è il 17 giugno p.v. (treno delle 7:56 da Montevarchi, 8:01 da San Giovanni, 8:08 da Figline):

non è possibile, difatti, pensare che un lavoratore possa affrontare ulteriori disagi per recarsi nel luogo di lavoro, togliendo tempo alla vita privata e mettendo a dura prova l’organizzazione di qualsiasi attività extra lavorativa.

Tale iniziativa, alla quale hanno aderito anche i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli, Cristiano Benucci, Marco Casucci, Gabriele Veneri e Elisa Tozzi servirà sicuramente a dare maggior risalto ad un problema di grandissimo impatto.

Sarà poi opportuno farsi promotori con Regione Toscana affinché venga velocemente ripristinata la Cabina di Regia che consentiva un confronto snello e diretto con i vertici di RFI e Trenitalia.

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