Diventa operativo lโaccordo stretto tra lโAmministrazione Comunale e la Confcommercio aretina con il benestare del Comitato per lโOrdine e la Sicurezza presieduto dal Prefetto di Arezzo.
Individuati 16 imprenditori che in altrettante aree urbane faranno da referenti ai loro colleghi per la segnalazione di anomalie e criticitร sui temi della sicurezza, della legalitร e dellโordine pubblico. Le segnalazioni saranno trasmesse alla Polizia Municipale, che valuterร come procedere
I commercianti aretini diventano i nuovi custodi del centro storico: occhi attenti e cuori vigili che, con spirito di collaborazione e senso civico, contribuiranno a rafforzare il presidio urbano e la prevenzione dei reati.
ร questo il senso del progetto “+Sicuro in Centro”, nato dallโaccordo tra lโAmministrazione Comunale di Arezzo e la Confcommercio, che รจ stato presentato alla stampa oggi nel Palazzo Comunale dal Vicesindaco Lucia Tanti insieme al Presidente della Confcommercio aretina Francesco Butali e al Direttore aggiunto dellโassociazione di categoria Catiuscia Fei. Presenti, il Prefetto Clemente Di Nuzzo e il Comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini.
Il progetto, che entra ora in fase operativa, ha avuto da subito il benestare del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal Prefetto di Arezzo.
Lโobiettivo di tutti รจ potenziare la sicurezza urbana attraverso una Rete di controllo e prevenzione che coinvolge direttamente gli operatori commerciali del centro storico, mettendoli in stretto contatto con la PM.
Della Rete fanno parte 16 imprenditori individuati come โcapi magliaโ, che in altrettante aree urbane โ da piazza Grande, cuore del centro storico, fino a Pescaiola e via Romana – faranno da referenti ai loro colleghi per la segnalazione di anomalie e criticitร sui temi della sicurezza, della legalitร e dellโordine pubblico.
Le indicazioni saranno trasmesse alla Polizia Municipale, che valuterร come procedere.
Piรน nel dettaglio, il progetto prevede la suddivisione simbolica della cittร in 16 aree ben definite (piazza Grande, piazza San Francesco, piazza della Badia, Corso Italia, via deโ Cenci, via deโ Redi, via Madonna del Prato, piazzetta Sopra i Ponti, piazza SantโAgostino, via San Giovanni Decollato, via Spinello, via Crispi, viale Michelangelo, le grandi arterie di via Vittorio Veneto e via Romana, Pescaiola).
In ogni area Confcommercio ha individuato, tra gli imprenditori โstoriciโ e piรน conosciuti, un referente che funge da โcapo magliaโ, al quale i colleghi possono comunicare in tempo reale, attraverso una apposita chat, episodi o situazioni sospette โ ma non emergenziali – che riguardano la propria attivitร o lโambiente circostante: presenze anomale, comportamenti sospetti, movimenti insoliti, potenziali truffe o tentativi di furto.
Il referente della macroarea raccoglie e filtra le segnalazioni ricevute, valutandone la rilevanza in base ai criteri condivisi nellโintesa.
Le segnalazioni ritenute significative vengono trasmesse alla Polizia Municipale, che valuterร come procedere, eventualmente coinvolgendo le forze dellโordine competenti per interventi mirati o azioni preventive.
Una Rete di controllo e prevenzione formata dunque dai capi maglia, dai responsabili di Confcommercio e dalla Polizia Municipale deputata al coordinamento e al recepimento delle segnalazioni.
โDa anni il Comune di Arezzo sta lavorando a progetti di sicurezza partecipata con il coinvolgimento della nostra polizia municipale, delle forze dellโordine, e dei cittadini. Ricordo a tal proposito il percorso con i carabinieri e la PM nei centri di aggregazione sociale ormai operativo da tempo.
Questa proposta per la qual ringrazio Ascom, รจ una idea importante agile e concreta che fa di Arezzo una cittร sempre piรน presidiata nella prossimitร .
La sicurezza e la sicurezza sociale passano da tanti canali: le forze dellโordine, le telecamere, le unitร di strada, processi di formazione e informazione e iniziative di partecipazione diretta e consapevole di cittadini.
Oggi abbiamo scritto unโulteriore pagina del percorso progettuale avviato nel 2016 di Arezzo cittร sicure e coesa, in questo caso in alleanza con i commercianti, nella certezza che ogni attivitร produttiva รจ un insostituibile presidio di comunitร โ, dichiara il vice sindaco Lucia Tanti.
โLa sicurezza e la tranquillitร del centro storico e delle aree urbane a vocazione commerciale costituiscono per la Prefettura una prioritร nellโazione di coordinamento delle forze di polizia.
Lโaccordo operativo tra Comune di Arezzo e Confcommercio โpiรน sicuro in centroโ รจ un valido modello di collaborazione pubblico โ privato che abbiamo incoraggiato e promosso in sede di Comitato Provinciale per lโOrdine e la Sicurezza Pubblica nellโobiettivo di unโazione di controllo del territorio sempre piรน puntuale e mirata grazie alle indicazioni che proverranno dal mondo del commercioโ, commenta il Prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo.
Anche il presidente di Confcommercio Arezzo Francesco Butali ha espresso grande soddisfazione per l’accordo: “la sicurezza รจ un valore fondamentale per il benessere sociale e la prosperitร economica.
Grazie a questo progetto, i nostri associati avranno parte attiva nel rendere il centro storico piรน sicuro e vivibile, per chi ci vive e ci lavora, ma anche per turisti e visitatori.
Del resto, da sempre i negozi fungono da โsentinelle su stradaโ del territorio.
Siamo orgogliosi di fare la nostra parte nella costruzione di una sicurezza partecipata, al fianco delle forze dellโordine e delle autoritร cittadineโ.
โQuesto sistema consente una comunicazione rapida ed efficace, aumenta i livelli di attenzione e il presidio sociale sul territorio promuovendo una collaborazione solidale tra operatori economici e istituzioni pubblicheโ, evidenzia il direttore aggiunto di Confcommercio Firenze-Arezzo Catiuscia Fei. โรจ una ulteriore riprova di quanto sia importante fare rete.
Ci fa piacere che lโidea sia nata su stimolo dei nostri imprenditori e sia maturata sotto lโegida della Prefettura, nel corso di alcuni confronti diretti con lโAmministrazione Comunale e la Polizia Municipale, che ringraziamo della fiducia e dellโascoltoโ.
โLa Rete โ commentano ancora da Confcommercio – non si sostituisce in alcun modo alle forze di polizia, che hanno il compito esclusivo di svolgere lโattivitร di repressione e di ricerca degli autori dei reati.
I commercianti non potranno mai intervenire in caso di reato, fatte salve le prerogative che la legge riserva ad ogni cittadino; non potranno fare indagini nรฉ schedare individui sospetti o intromettersi in alcun modo nella loro sfera privata.
Il loro unico compito รจ quello di innalzare la soglia dellโattenzione e favorire un allarme tempestivo, lasciando ogni intervento operativo a chi ne ha la competenza e lโautoritร โ.

