I bambini del Convitto di Arezzo in visita alla Stazione LFI di Pescaiola

L'obbiettivo รจ sensibilizzare contro il vandalismo sui treni, Mennini: "I bambini sono le migliori sentinelle anti-degrado"

Oggi, presso la stazione di Pescaiola, le quinte classi del Convitto Nazionale di Arezzo hanno partecipato ad una visita didattica organizzata dal Dopolavoro Ferroviario di Arezzo, in collaborazione con LFI (La Ferroviaria Italiana) e TFT (trasporto Ferroviario Toscano ) e la scuola. La giornata si inseriva nel progetto โ€œscuola ferroviaโ€ che da tempo si propone di far scoprire ai bambini delle scuole della provincia come funziona un treno e quali sono le procedure per la sua manutenzione, nonchรฉ come si guida.
I bambini hanno avuto modo di osservare da vicino il lavoro svolto dagli addetti di LFI/TFT e di scoprire come vengono eseguiti i controlli di routine, la manutenzione e gli interventi di riparazione necessari per garantire il corretto funzionamento dei treni. Inoltre hanno potuto visionare due locomotive a vapore dโ€™epoca ed una carrozza ferroviaria della prima metร  del 1900 di LFI con i sedili in legno e gli arredi dellโ€™epoca.

 

Il progetto che vede coinvolto il Gruppo LFI, il Dopolavoro Ferroviario e le Scuole – afferma il Presidente LFI Bernardo Menninisi propone di sensibilizzare bambini e ragazzi al mondo della mobilitร  su ferro ed alle innumerevoli possibilitร  che offre per muoversi nella nostra provincia.

I ragazzi sono arrivati questa mattina dalla stazione di Arezzo sino a Pescaiola in treno e con lo stesso mezzo sono tornati a scuola, cosรฌ avranno potuto apprezzare la comoditร  e velocitร  nell’utilizzare un treno.

Il treno li accompagnerร  in tante tappe della loro vita futura, sia per lo studio, che per svago o per lavoro. Il treno รจ un mezzo utile, comodo ed ecologico per muoversi – dice Maurizio Seri Amministratore Unico di TFT. e vogliamo che lo sentano โ€œproprioโ€ sin dalla piรน tenera etร .

In particolare, รจ stata posta l’attenzione sulla sensibilizzazione dei bambini riguardo ai danni causati dai writers, che danneggiano i treni con i loro disegni e costituiscono un grave problema di degrado รจ molto costoso per la pulizia ed il ripristino.

Dipingere un treno รจ un atto di vandalismo grave e disagevole.

L’obiettivo รจ far condividere ai bambini che il degrado ed il vandalismo di un treno รจ equivalente al fatto di trovare, la mattina, l’auto dei genitori con la quale li accompagnano a scuola, tutta dipinta nella fiancata e nei vetri, rendendola praticamente inutilizzabile.

Eโ€™ un atto di assoluta inciviltร  che danneggia un bene che deve essere visto come uno dei propri mezzi di trasporto a disposizione. Liย  abbiamo accompagnati allโ€™interno di un vagone che รจ stato dipinto esternamente con gli spray, facendogli vedere quale disagio prova il passeggero che non puรฒ piรน vedere allโ€™esterno nรฉ la luce del sole, nรฉ il panorama.

L’obiettivo – conclude Bernardo Mennini – รจ quello di sensibilizzare i bambini a rispettare i beni pubblici e a diventare delle โ€œsentinelle antidegradoโ€ dei treni,ย  condividendo il fatto che il treno รจ un mezzo di trasporto importante e che appartiene a tutti, quindi anche a loro, e che non si deve vandalizzare.

Che siย  facciano portatori, presso i coetanei, amici ed anche adulti, di questo messaggio volto a dire โ€œNOโ€ al degrado dei treni.

La visita ha permesso ai bambini di acquisire nuove conoscenze e di sviluppare un maggiore senso di responsabilitร  verso il patrimonio comune, aiutandoli a diventare cittadini consapevoli e rispettosi“.

Fonte: Ufficio Stampa LFI Arezzo

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