“Human Library, prendi in prestito un pregiudizio”

Viviamo tempi molto difficili, pieni di rischi, ma anche di grandi opportunitร .

I fenomeni geopolitici e le nuove tecnologie hanno ampliato enormemente le possibilitร  di incontro e di contatto con  persone appartenenti ad altri Paesi, ma anche con altre che per pregiudizio o per stereotipo appartengono alla cosiddetta categoria dei โ€œdiversiโ€ o degli emarginati.

Tutti, in qualche modo, almeno una volta nella vita, siamo stati vittime di un qualche pregiudizio o di alcuni stereotipi.

E allora che si fa? Per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa etร , sesso, etnia, stili di vita, e background culturale, esiste, dal 2000, un progetto ( nato in Danimarca, ma che si sta diffondendo in tutta Europa, Italia compresa) chiamato Biblioteca vivente.

La biblioteca comunale Rilli Vettori di Poppi, in collaborazione con l’Associazione culturale Pandora e sulla proposta fortemente voluta per il Casentino, da Anteas Arezzo, porta per la prima volta a Poppi il progetto Human Library;

un’esperienza innovativa che promuove l’incontro, il dialogo e la conoscenza per abbattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni.

La biblioteca viventesi presenta come una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli da cui scegliere.

La differenza sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine, ma … parlarci, perchรฉ i libri sono persone in carne ed ossa!

Questi โ€œlibri viventiโ€ vengono โ€œpresi in prestitoโ€: ogni lettore sceglie il suo โ€œlibroโ€ e avvia una conversazione  che si svolge  nellโ€™arco di mezzโ€™ora, a tu per tu, nella riservatezza piรน assoluta.

libri viventi sono persone consapevoli di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi. Desiderosi di scardinarli, essi raccontano la propria esperienza a chi รจ disponibile ad ascoltarli.  

I titoli sono volutamente molto diretti e, in alcuni casi, anche provocatori,come ad esempio: โ€œgayโ€ ,โ€œdonna islamica col veloโ€, โ€œafricano di Lampedusaโ€, โ€œdisabile in carrozzinaโ€, musulmano terroristaโ€ e cosรฌ via, proprio per suscitare le reazioni emotive dei potenziali lettori.

Il libro-persona racconterร  la propria storia,spesso caratterizzata da esperienze di minoranza e di discriminazione; con lui o con lei sarร  possibile dialogare per conoscere, sapere, informarsi e, soprattutto, capire, ponendosi in un atteggiamento di ascolto dell’altro.  

L’ Amministrazione comunale, valutando l’innovazione e l’alto valore culturale e sociale del progetto, ha ritenuto doveroso  accogliere la proposta di Anteas e l’esperienza consolidata di Pandora in Valdarno e di proporlo a Poppi, con la speranza che l’esperienza, si spera positiva, possa, in seguito,  coinvolgere tutte le biblioteche del Casentino.

Il percorso di costruzione dell’iniziativa  รจ stato lungo e articolato e ha previsto un incontro di presentazione che si รจ tenuto presso la Biblioteca comunale Rilli Vettori lo scorso 18 febbraio e un periodo di formazione specifica per i futuri โ€œlibri viventiโ€.

L’appuntamento conclusivo di Human Library. Prendi in prestito un pregiudizio si terrร  sabato 8 luglio dalle ore 16 nell’ambiente accogliente e conviviale del Bistrot Il Pratello che con entusiasmo ha accolto la proposta del Comune di Poppi.

Biblioteca Rilli Vettori, Comune di Poppi, Anteas Arezzo, Associazione culturale Pandora.

"Human Library, prendi in prestito un pregiudizio"
“Human Library, prendi in prestito un pregiudizio”

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