Hotel Giardino, 55 anni di accoglienza e il riconoscimento dell’amministrazione 

Vagnoli: “L’iniziativa delle targhe ci ha permesso di scoprire tante storie di imprenditorialità e imprenditività che, altrimenti, sarebbero rimaste nascoste. Felice di raccontare queste persone che, con la loro vita, sanno portare tanta energia positiva nella nostra comunità”. 

 Si tratta dell’Hotel Giardino di Bibbiena Stazione, che dal 2015 è stato rilevato dalla coppia, nel lavoro e nella vita, Eva Amorosini e Marco Vezzosi. 
Sono loro a raccontarci questa storia lunga mezzo secolo.

L’Hotel nasce nel 1968 proprio davanti ai giardini di Bibbiena Stazione da cui prende il nome “Il Giardino”. A volere questa struttura dell’accoglienza in Casentino fu la famiglia Amorosini, in particolare i fratelli Enrico (padre di Eva) e Alfredo. I due fratelli, con le famiglie, venivano da un’esperienza di gestione alberghiera in riviera dove avevano appreso i segreti del mestiere e molte idee innovative che decisero di portare nella loro terra. 
Nel 2015, quando il progetto imprenditoriale sembrava ormai concluso, i coniugi Eva e Marco decidono di rilevare completamente l’attività per dargli un nuovo futuro e una nuova vita. 
L’hotel è stato completamente ristrutturato e ammodernato dentro e fuori, pur mantenendo la struttura originaria e anche la vocazione di essere un luogo di accoglienza principalmente per lavoratori. Grazie alla nuova vita e al nuovo progetto, l’albergo tre stelle superior inizia m, tuttavia, ad attrarre anche turisti che desiderano un posto da cui partire per scoprire la valle e non solo. 

Eva e Marco hanno messo in questo albergo anima e idee partecipando a fiere del settore e dando una svolta di valore a questa attività prima a carattere prettamente familiare. 
Una scelta “di campo” è stata fatta anche sul fronte della squadra di lavoro tutta al femminile. 
Oggi l’albergo Giardino – che si arricchirà a breve anche di altri servizi come un giardino d’inverno con piscina idromassaggio – rappresenta un ponte significativo tra passato e futuro, un ponte fatto di amore, quello tra Eva e Marco e i loro tre figli e quello verso la valle del Casentino. 
“Ci abbiamo creduto insieme”, dice Eva e insieme lo stanno portando verso il futuro per raccontare a tutti un’altra storia che immaginiamo sarà di bellezza e impegno. 

Il Sindaco Filippo Vagnoli, che con l’Assessore Bronchi si è recato in visita alla famiglia commenta: “Un’altra attività del nostro territorio che ha superato il mezzo secolo di vita, un’altra storia di imprenditorialità e di impegno che rappresenta un esempio per tutti noi, un altro percorso che parla di ingegno e della capacità dei nostri imprenditori di guardare al futuro con amore e ottimismo. Una vera emozione poter onorare con un piccolo gesto questa famiglia che non si è mai fermata, ma ha continuato a credere al domani. Ognuno di noi dovrebbe prendere esempio da questi imprenditori che, con questa iniziativa, abbiamo scoperto essere ta

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