Gli studenti di Arezzo raccontano la città attraverso l’arte

Si è conclusa con successo l’edizione 2024/2025 del progetto Va’ dove ti porta il bus, un percorso educativo che ha coinvolto le scuole di Arezzo nella scoperta della città attraverso un punto di vista originale: quello del viaggiatore a bordo di un autobus urbano.

Accompagnati dai docenti, gli studenti hanno osservato, disegnato e raccontato luoghi simbolici del territorio, trasformando l’esperienza del trasporto pubblico in occasione di riflessione, conoscenza e creatività.

Un progetto tra arte, mobilità e cittadinanza attiva

Va’ dove ti porta il bus non è solo un laboratorio creativo, ma anche un’iniziativa che sensibilizza i giovani all’uso consapevole del mezzo pubblico, promuovendo una visione sostenibile della mobilità urbana.

Attraverso l’esperienza diretta del viaggio in autobus, i ragazzi sono stati invitati a vivere la città in modo attivo, partecipato e rispettoso dell’ambiente.

I luoghi raccontati dai ragazzi

Nel corso del progetto, gli studenti hanno rappresentato, attraverso i propri disegni e testi, una selezione di luoghi significativi di Arezzo: il Museo Archeologico “Gaio Cilnio Mecenate” e l’Anfiteatro Romano, l’Acquedotto Romano-Vasariano, la Basilica di San Francesco, la Chimera, il Parco del Pionta, Piazza Guido Monaco, Porta San Lorentino, i Portici e il Togato.

Inoltre, hanno parlato anche della Giostra del Saracino, evento storico molto importante per la città. Questi spazi sono diventati protagonisti di racconti visivi personali e originali, espressione dello sguardo attento e curioso delle nuove generazioni.

Le scuole partecipanti – Edizione 2024/2025

Hanno partecipato all’edizione 2024/2025 del progetto le seguenti classi di Arezzo:

  • Istituto Comprensivo “F. Severi” Scuola primaria classi VA, VB
  • Istituto Comprensivo IV Novembre Scuola Secondaria di primo grado classe IA

I disegni in viaggio sulla rete urbana

I pendini con gli elaborati realizzati dagli studenti sono stati affissi all’interno di due vetture del trasporto pubblico urbano, trasformandole in piccole gallerie itineranti.

I passeggeri possono così scoprire, salendo a bordo, scorci della città reinterpretati dagli sguardi dei più giovani.

Ringraziamenti

Un ringraziamento speciale va a tutte le studentesse e gli studenti per la loro partecipazione appassionata, e alle insegnanti e agli insegnanti per aver accompagnato con entusiasmo ogni fase del percorso.

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