Giudice di Pace di Piedimonte Matese: “in Italia perpretrata la compressione dei diritti fondamentali”

Scrive la dr.ssa Michelina Maciariello, Giudice di Pace di Piedimonte Matese su sentenza n. 323/2023 riferita a procedimento n. 964/2022 promosso da una cittadina residente ad Isernia contro la Prefettura di Caserta di opposizione avversa all’ordinanza dโ€™ingiunzione n. prot. 0077399 del 24/06/2022 poichรฉ non indossava il dispositivo di protezione delle vie respiratorie all’aperto ove non era garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi: “l’epidemia o la pandemia non rientrano in alcun modo nell’ambito della calamitร  naturale, per il semplice motivo che sono dimensioni di crisi del tutto diverse fra di loro”.

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Giudice di Pace di Piedimente Matese

Pertanto il Legislatore – continua il giudice Macieriello – nel redigere un testo omnicomprensivo sulla Protezione civile non ha infatti indicato il rischio epidemico fra quelli a causa dei quali occorre intervenire, previa dichiarazione di stato di emergenza comunale, regionale a nazionale. Manca un qualsivoglia presupposto legislativo su cui fondare la delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020, con consequenziale illegittimitร  della stessa per essere stata emessa in violazione dellโ€™art. 78, non rientrando tra i poteri del Consiglio dei Ministri quello di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria. A fronte della illegittimitร  della delibera del CdM del 31.1.2020, devono reputarsi illegittimi tutti i successivi provvedimenti (sentenza n. 1842/2021 del Tribunale di Pisa)“.

Si  ritiene  pertanto  perpetrata  la   compressione dei diritti fondamentali realizzata in Italia al tempo della diffusione del virus Sars-Cov-2 avuto riguardo ai diritti inviolabili dellโ€™uomo (art. 2 Cost.), alla pari dignitร  sociale (art. 3 Cost.), alla libertร  personale (art. 13 Cost), alla libertร  di movimento e di riunione (artt. 16 e 17 Cost.), al diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, anche in forma associata (art. 19 Cost.), al diritto alla scuola (art. 34 Cost.).

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