Nella nuova puntata de La Voce Libera, è intervenuto Giovanni Grasso, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo, per raccontare il suo percorso professionale, i recenti riconoscimenti ricevuti e le sfide che la categoria infermieristica affronta nel territorio aretino e in Toscana.
Grasso ha ricevuto a marzo il prestigioso Leone d’Oro a Venezia e, il 2 giugno scorso ad Arezzo, l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, riconoscimenti che rappresentano non solo il suo impegno personale, ma il lavoro di tutta la squadra che lo affianca nell’Ordine e nel volontariato. “Questi premi sono il merito di tante persone che hanno creduto in un progetto comune“, ha spiegato Grasso, sottolineando come la sua sia una filosofia di vita basata sulla condivisione e sull’altruismo.
Giovanni Grasso si è distinto per aver promosso importanti iniziative quali la legge 113/2020 contro le aggressioni al personale sanitario, partendo proprio da Arezzo, e ha ricordato il lavoro svolto per valorizzare le competenze infermieristiche, soprattutto nell’ambito dell’emergenza-urgenza e dell’assistenza domiciliare. Ha sottolineato come l’infermiere sia oggi una figura chiave a 360 gradi nel sistema sanitario, con protocolli e competenze avanzate che migliorano la qualità delle cure e la vita delle famiglie.
Il presidente ha inoltre evidenziato le difficoltà attuali, tra cui la scarsa attrattività della professione infermieristica, con un calo del 20% delle iscrizioni ai corsi di laurea, e le problematiche legate a mancanza di valorizzazione economica e alle aggressioni subite dal personale sanitario, soprattutto in settori critici come l’emergenza.
Un altro tema toccato è stato il ruolo della sanità privata, vista come complementare alla sanità pubblica, che deve restare prioritaria e adeguatamente supportata per garantire risposte tempestive ai cittadini. Grasso ha ribadito l’importanza di un sistema sanitario integrato e della necessità di rimuovere le criticità e gli sprechi presenti.
Il presidente ha inoltre raccontato il suo impegno nel volontariato, evidenziando il ruolo fondamentale di associazioni come il Calcit e la LILT, e ha ricordato la recente iniziativa “Saracino del Cuore”, un torneo di massaggio cardiaco che ha coinvolto figuranti e giovani, diffondendo la formazione all’uso dei defibrillatori in città. Grazie a questo progetto, Arezzo è diventata una delle province italiane più cardioprotette.
Grasso ha espresso una riflessione profonda sul valore della solidarietà e del senso di comunità in un’epoca segnata dall’individualismo, affermando che “servire non è un dovere, ma un onore”, frase che riassume la sua dedizione al bene comune.
Con una carriera professionale e istituzionale avviata da giovanissimo, Giovanni Grasso rappresenta una figura di riferimento per la professione infermieristica in Toscana e a livello nazionale. Nei suoi tre mandati consecutivi come presidente dell’Ordine, ha portato avanti progetti concreti di valorizzazione, formazione e tutela degli infermieri.
In conclusione, il presidente ha anticipato che, dopo un meritato periodo di riposo estivo, valuterà nuove possibilità di impegno per continuare a dare un contributo significativo alla comunità aretina.