Giordana Giordini eletta Presidente di Confindustria Toscana Sud

Il Consiglio Generale di Confindustria Toscana Sud si è riunito ieri sera, terminate le fasi di consultazioni della base associativa, ed ha designato Giordana Giordini Presidente dell’Associazione Industriali per le annualità 2025-2029.

Insieme a Giordini, Marco Busini è stato designato Presidente della Delegazione di Siena e Andrea Fratoni della Delegazione di Grosseto.

I designati neo Presidenti verranno sottoposti al voto della prossima Assemblea Generale di novembre, che vedrà il termine del mandato di Fabrizio Bernini, Fabrizio Landi e Francesco Pacini e il varo della nuova squadra di Presidenza.

Aretina, 56 anni, Giordana Giordini è titolare insieme al fratello Alessandro della Giordini srl, azienda orafa di 40 dipendenti giunta alla terza generazione, che nel 2024 ha festeggiato il 60° anno di attività.

Giordini è attuale Presidente della Sezione Oreficeria Gioielleria di Confindustria Toscana Sud, Consigliere di Federorafi, della Camera di Commercio di Arezzo Siena e Censore della sede di Arezzo della Banca d’Italia.

Marco Busini, 60 anni, è titolare e amministratore della Busini srl, impresa di famiglia di Colle Val d’Elsa, attiva da oltre 50 anni, che si occupa di promozioni e pubblicità.

Busini è attualmente Vice Presidente di Confindustria Toscana Sud e Presidente di Assoservizi srl di Siena Grosseto (società di servizi di Confindustria Toscana Sud).

Andrea Fratoni, 42 anni, è azionista e Consigliere di amministrazione di Elettromar Spa, azienda di Follonica tra le leader nel settore dei sistemi integrati di automazione industriale.

Fratoni, già Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Grosseto dal 20216 al 2020, è Vice Presidente della sezione meccanica di Confindustria Toscana Sud e Consigliere della Camera di Commercio Maremma e Tirreno.

I nuovi Presidenti guideranno le imprese della Toscana del Sud in un periodo estremamente complesso ed in continua evoluzione, caratterizzato da conflitti e instabilità geopolitiche, guerre dei dazi, aumento dei costi di energia e materie prime, transizione digitale ed ecologica. 

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