Formazione sulla non autosufficienza: tre giornate di incontri

Prendersi cura delle persone non autosufficienti richiede competenze diverse, ma un obiettivo comune: offrire risposte integrate e personalizzate ai bisogni piรน complessi.
 
รˆ con questo spirito che la Asl Toscana sud est promuove anche per il 2025 il percorso formativo dedicato alla valutazione multiprofessionale della persona non autosufficiente, organizzato dalla Direzione dei Servizi Sociali in collaborazione con il Dipartimento Infermieristico, il Dipartimento delle Attivitร  Territoriali e il Dipartimento di Salute Mentale.
 
Il corso, accreditato ECM e CROAS, รจ rivolto ad assistenti sociali, infermieri, medici delle Cure Primarie e specialisti coinvolti nel percorso di presa in carico della non autosufficienza, secondo la normativa regionale.
 
Per la prima volta, tra i partecipanti figurano anche operatori amministrativi, a conferma della volontร  dellโ€™Azienda di promuovere una visione sempre piรน integrata e condivisa dei processi di presa in carico.
 
Il percorso si articola in due giornate online (12 e 13 novembre) e in una giornata in presenza presso il Centro di Geotecnologie dellโ€™Universitร  di Siena a San Giovanni Valdarno, ripetuta in quattro edizioni (19, 20, 26 e 27 novembre). Sono giร  oltre 280 i partecipanti:
 
30 amministrativi, 150 assistenti sociali, 80 infermieri, 25 medici e una psicologa.
 
Il gruppo di lavoro aziendale che ha progettato e organizzato lโ€™iniziativa รจ composto da professionisti provenienti dai diversi Dipartimenti e dalle tre province della Asl Toscana sud est, insieme a un avvocato esperto di servizi sociali.
 
โ€œLa partecipazione cosรฌ ampia e trasversale conferma quanto la valutazione multiprofessionale sia oggi una pratica imprescindibile del nostro sistema di presa in carico โ€” sottolinea Patrizia Castellucci, direttrice dei Servizi Sociali della Asl Toscana sud est โ€”.
 
Questo percorso formativo rappresenta unโ€™occasione importante per consolidare la collaborazione tra servizi sociali, sanitari e amministrativi, e per costruire una cultura comune centrata sulla persona e sulla sua rete di sostegnoโ€.
 
โ€œLa multidisciplinarietร  trova senso solo se si fonda su strumenti condivisi e linguaggi comuni โ€” aggiunge Anna Beltrano, direttrice del Dipartimento del Territorio โ€”.
 
La formazione congiunta consente a professioniste e professionisti di confrontarsi, riconoscersi come parte di unโ€™unica rete e lavorare in modo coordinato per offrire interventi efficaci e coerenti sul territorioโ€.
 
โ€œIl contributo infermieristico nel percorso di valutazione e presa in carico della persona non autosufficiente รจ fondamentale โ€” evidenzia Vianella Agostinelli, direttrice del Dipartimento delle Professioni Infermieristiche โ€”.
 
Lโ€™infermiere, con le sue competenze cliniche e relazionali, rappresenta un punto di riferimento nella continuitร  assistenziale e nel dialogo tra le diverse professioniste e i diversi professionistiโ€.
 
โ€œTra i temi centrali del percorso formativo โ€” conclude Giuliana Galli, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale โ€” cโ€™รจ anche la valutazione dello stress del caregiver, un aspetto troppo spesso sottovalutato.
 
Prendersi cura di chi si prende cura รจ parte integrante della qualitร  del nostro lavoro e della sostenibilitร  del sistema di assistenzaโ€.

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