Il Festival delle Musiche arriva a Foiano della Chiana con un evento atteso, capace di coniugare teatro civile e sperimentazione sonora.
Domenica 27 luglio, in Piazza Matteotti, saranno Elio Germano e Teho Teardo con lo spettacolo โIl sogno di una cosaโ, liberamente tratto dallโomonimo romanzo dโesordio di Pier Paolo Pasolini, a dare vita ad unโoccasione unica per assistere a una delle produzioni piรน intense e coinvolgenti della scena contemporanea firmata da Pierfrancesco Pisani per Infinito e Argot Produzioni in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e con il contributo della Regione Toscana. Inizio alle ore 21:15.
Lโevento รจ a cura di Officine della Cultura con il contributo del Comune di Foiano della Chiana.
Due protagonisti dโeccezione per una serata che si preannuncia memorabile:
Elio Germano, tra i piรน grandi attori del panorama italiano ed europeo, giร premiato a Cannes e plurivincitore del David di Donatello, e Teho Teardo, compositore visionario e artista sonoro di levatura internazionale, collaboratore tra gli altri di Blixa Bargeld, Vinicio Capossela, Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores.
Insieme danno vita a un reading musicale di straordinaria potenza emotiva, dove le parole pasoliniane risuonano attualissime, sospese tra memoria e denuncia, poesia e rabbia.
โIl sogno di una cosaโ รจ il racconto di tre ragazzi friulani alla soglia dei ventโanni che affrontano lโindigenza della campagna, lโemigrazione clandestina, le lotte politiche, fino allโintegrazione nella societร borghese del boom economico.
Desiderano la felicitร , la bella vita in un paese straniero, maturano una coscienza politica e sognano la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dellโetร adulta. Fino a morire di lavoro.
ร la voce delle persone che, nel secondo dopoguerra, fuggivano da unโItalia stremata attraversando il confine verso la Jugoslavia, attratte dal miraggio comunista e da unโidea di giustizia sociale.
Una rotta balcanica al contrario, che oggi ci obbliga a riflettere su come la storia si ribalti, ma le ferite dellโesilio e della povertร restino immutate.
Con lโintensitร interpretativa di Germano e il paesaggio sonoro creato da Teardo โ a tratti dolente, a tratti incalzante โ il romanzo di Pasolini si trasforma in uno spettacolo vibrante, necessario, che riporta al centro la memoria collettiva e il valore della parola artistica come strumento di resistenza.
Ingresso primo settore โฌ 20, secondo settore e 15. Ridotto rispettivamente โฌ 18 ed โฌ 13. Riduzioni per soci Unicoop Firenze, under 30, over 65.
Informazioni e prevendita presso Officine della Cultura, Via Vittorio Veneto 180/2, Arezzo โ tel. 0575 27961 e 338 8431111 – con orario 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00 โ biglietteria@officinedellacultura.org. Prevendita online su www.ticketone.it. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il luogo del concerto con apertura unโora prima dellโinizio.

