E…state in Famiglia: questa sera la prima ecloga di Virgilio con Claudio e Daniele Santori

Questa sera di venerdรฌ 23 giugno, alle ore 21:00, si entrerร  nella poetica di Virgilio.
โ€œNell’Estate di Subbiano, tra tante proposte, adatte a tutta la famiglia, la cultura dei classici trova spazio con il prof. Claudio Santori, che insieme al fratello Daniele al clarinetto, introduce il pubblico presente nella Piazzetta di Santa Maria della Visitazione, bella terrazza sul lungarno, al componimento poetico di Virgilio, quello caratteristico della poesia pastorale., in forma di dialogo, botta e risposta, ed รจ la prima ecloga che fa parte delle Bucoliche composte tra il 42 a.C. e il 39 a.C..โ€ dichiara Paolo Domini, assessore del Comune di Subbiano.
Publio Virgilio Marone, considerato uno dei massimi poeti dellโ€™antica Roma, con un capolavoro indiscusso come l’Eneide, e che sarร  la guida del sommo poeta Dante nella Divina Commedia, รจ stato testimone di alcuni cambiamenti cruciali nella storia dellโ€™impero, e nelle sue opere ha dimostrato non solo di saper cogliere la sensibilitร  del suo tempo, ma anche di possedere una profonda conoscenza della retorica e dellโ€™animo umano.
Cosรฌ dice il Prof. Santori:
“Con un inconfondibile coacervo di sillabe, quasi la formula di un misterioso incantesimo, sgranata di secolo in secolo da piรน di due millenni in qualunque parte del mondo sia giunta la cultura dellโ€™Occidente, comincia il componimento poetico (certamente il piรน famoso della letteratura occidentale, e azzarderei, anche il piรน bello, in termini di bellezza assoluta) con cui il classicismo augusteo al tempo stesso nasce ed รจ giร  maturo e perfetto, come Atena uscita giร  adulta e in armi dalla testa di Zeus.
รˆ lโ€™ecloga prima delle Bucoliche di Virgilio (unโ€™ecloga che ammicca allโ€™idillio, se non addirittura al mimo), che fonde, con la piena padronanza delle piรน raffinate risorse espressive, temi politici e civili oggi piรน che mai scottanti ed attuali: lโ€™orrore per la guerra e la violenza; lโ€™amarezza dellโ€™esilio; lo strazio della perdita di ogni bene; il sogno disperato e dolce di una vita serena; la vita, infine, dura sempre e comunque.”

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