AREZZO โ Duecento nuotatori e nuotatrici in vasca in un doppio raduno collegiale ospitato dal Palazzetto del Nuoto di Arezzo. Le festivitร natalizie sono state arricchite da due giornate di allenamento alla presenza di cinque societร di Toscana, Lazio e Umbria che, condividendo le corsie dellโimpianto cittadino, hanno vissuto unโoccasione di formazione dove il confronto e lo scambio di esperienze sono stati gli strumenti per perseguire un miglioramento tecnico e didattico in vista della stagione 2025. I raduni, organizzati dalla Chimera Nuoto, hanno anche permesso di consolidare i rapporti tra i tecnici delle realtร coinvolte per condividere diverse metodologie di insegnamento, per trovare soluzioni a problematiche riscontrate nella preparazione quotidiana o per approfondire le varie fasi della nuotata per ottimizzare le prestazioni, con un lavoro mirato a piรน fasce dโetร dai sei ai diciotto anni.
I primi a scendere in vasca sono stati gli atleti del settore pre-agonistico Propaganda con una giornata che, oltre alla Chimera Nuoto, ha riunito Orizzonte Blu di Montefiascone, Cassia Nuoto di Vetralla e Tuscia Nuoto di Nepi, con un lavoro orientato soprattutto alla costruzione dello stile della rana e alla respirazione nello stile libero. Il raduno ha unito sport e turismo, con un momento di pausa tra le due sessioni in piscina in cui nuotatori e tecnici hanno visitato il centro storico cittadino e le attrazioni della โCittร del Nataleโ. Lโallenamento rivolto al vero e proprio settore agonistico ha invece fatto affidamento anche sulla presenza della Ternana Nuoto: le atlete e gli atleti coinvolti hanno nuotato al fianco dei loro coetanei in un confronto che ha permesso di acquisire ulteriori consapevolezze dei rispettivi margini di miglioramento per farsi trovare pronti ai campionati regionali e nazionali della nuova stagione.
ยซQuesti raduni sono ormai una consuetudine delle festivitร natalizie – commenta Marco Magara, direttore sportivo della Chimera Nuoto, – con il Palazzetto del Nuoto che diventa un centro di formazione e di confronto per la crescita, il miglioramento e la condivisione di nuove metodologie dโinsegnamento. Questo vale per gli atleti che, nuotando insieme, sono stimolati a mettersi alla prova e a superare i loro limiti, ma vale anche per i tecnici delle tante realtร coinvolte che possono perseguire un continuo scambio di esperienze, di metodologie didattiche e di tecniche di allenamento per diventare sempre piรน consapevoli del loro ruolo e per migliorare la generale qualitร dellโinsegnamentoยป.