De Robertis e Ceccarelli: “Il Comune di Arezzo rischia di penalizzare tante famiglie”

Le parole di Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli:
โ€œSulle modifiche che il Comune di Arezzo ha approvato al regolamento per la formazione delle graduatorie per lโ€™accesso ai servizi per la prima infanzia chiediamo una verifica alla Giunta Regionale perchรฉ rischiano di penalizzare tante famiglie e di essere pregiudiziali e discriminatorieโ€.
Con queste parole i consiglieri regionali Pd Lucia de Robertis e Vincenzo Ceccarelliย hanno ufficializzato una interrogazione urgente al Presidente Giani per fare chiarezza su una decisione dellโ€™Amministrazione Comunale di Arezzo per verificare se รจ compatibile con le normative per lโ€™accesso ai sostegni economici previsti nellโ€™ambito dei servizi educativi per la prima infanzia.
โ€œIl Comune di Arezzo โ€“ย spieganoย De Robertis e Ceccarelli – con una decisione discutibile ha deciso di rivedere i criteri per la formazione delle graduatorie per lโ€™accesso ai servizi comunali per la prima infanzia, ed ha introdotto come criterio di penalizzazione la presenza di nonni in condizioni anagrafico-sanitarie tali da poterli ritenere in grado di svolgere funzioni di assistenza dei nipoti.
Consideriamo questa scelta non in linea con gli obiettivi dei servizi per la prima infanzia che, come ribadisce bene la legislazione e la programmazione regionale, costituiscono strumenti per rafforzare le opportunitร  educative, di socializzazione, di crescita personale e sociale delle bambine e dei bambini e non devono essere intesi nella funzione di sola assistenza sostitutiva di quella familiare.
โ€œPer questo motivo โ€“ proseguono i consiglieri regionali – chiediamo al Presidente Giani di verificare se queste modifiche previste dallโ€™Amministrazione Comunale di Arezzo possano costituire pregiudizio per lโ€™accesso ai sostegni economici disposti dalla Regione in favore dei comuni per lโ€™accoglienza delle bambine e dei bambini nei medesimi servizi e in favore delle famiglie dei servizi a titolaritร  comunale. Se comunque ciรฒ non costituisse pregiudizio, chiediamo se la Regione non ritenga opportuno raccordarsi con ANCI Toscana al fine di concordare criteri uniformi per la formazione di queste graduatorie, cosรฌ da favorire lโ€™accesso alle agevolazioni regionaliโ€.ย 
Nel corso di questa legislatura la Regione Toscana รจ fortemente impegnata nellโ€™estensione delle opportunitร  di frequenza dei servizi educativi per la prima infanziaย  (in coerenza con le finalitร  della legge 32/2002).ย  Sono stati fatti ripetuti avvisi pubblici per il sostegno dellโ€™accoglienza dei bambini e delle bambine in servizi per la prima infanzia e soprattutto รจ stata attivato lโ€™accesso gratuito ai nidi di infanzia per i nuclei familiari con ISEE inferiore ai 35mila euro (progetto โ€œNidi Gratisโ€), che ad oggi ha garantito la frequenza gratuita del servizio a 12.114 utenti.
โ€œVogliamo ribadire –ย concludonoย De Robertis e Ceccarelliย – che questi servizi hanno come obiettivo la costruzione di un sistema di opportunitร  educative che deve essere costruito in collaborazione con le famiglie e non in contrasto con esse.โ€

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