Curcuma, quercetina e vitamina D3 come terapia integrativa per sintomi lievi/moderati di Covid-19

di Stefano Pezzola

Oggi suggerisco la lettura approfondita dello studio pubblicato su PubMed il 7 giugno 2022 dal titolo “Integrazione orale di curcumina, quercetina e vitamina D3 come terapia adiuvante per sintomi da lievi a moderati di COVID-19“.
Al seguente link è possibile consultare lo studio integralmente:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35747751/
Curcuma, quercetina e vitamina D3 (colecalciferolo) sono ingredienti naturali comuni dell’alimentazione umana e, secondo quanto riferito, mostrano promettenti attività antinfiammatorie, immunomodulatorie, antivirali ad ampio spettro e antiossidanti.

Lo studio mira a studiare i possibili benefici terapeutici di una singola formulazione orale contenente integratori di curcumina, quercetina e colecalciferolo (congiuntamente indicati come CQC) come terapia adiuvante per la fase iniziale della malattia sintomatica da coronavirus 2019 (COVID-19) in uno studio pilota in aperto, randomizzato controllato condotto presso il Mayo Hospital, King Edward Medical University, Lahore, Pakistan.
I pazienti che hanno ricevuto la terapia adiuvante CQC hanno mostrato una negativizzazione accelerata del test SARS-CoV-2 RT-PCR, cioè 15 (60,0%) contro cinque (20,0%) del braccio di controllo, p = 0,009.

I sintomi acuti associati a COVID-19 si sono rapidamente risolti nel braccio CQC, cioè 15 (60,0%) contro 10 (40,0%) del braccio di controllo, p = 0,154.
I pazienti nel braccio CQC hanno sperimentato una maggiore diminuzione dei livelli sierici di CRP, cioè da (mediana (IQR) 34,0 (21,0, 45,0) a 11,0 (5,0, 16,0) mg/dl rispetto al braccio di controllo, cioè da 36,0 (28,0, 47,0) a 22,0 (15,0, 25,0) mg/dl, p = 0,006.
La terapia adiuvante della co-integrazione di CQC è stata sicura e ben tollerata da tutti i 25 pazienti e non sono stati riportati effetti emergenti dal trattamento, complicazioni, effetti collaterali o eventi avversi gravi.

Le conclusioni delle studio sono che la co-integrazione di CQC può  avere un ruolo terapeutico nella fase iniziale dell’infezione da COVID-19, compresa la rapida negativizzazione del test SARS-CoV-2 RT-PCR, la risoluzione dei sintomi acuti e la modulazione della risposta iperinfiammatoria.

In combinazione con le cure di routine, la co-integrazione adiuvante di CQC può eventualmente aiutare nella rapida guarigione dalla fase iniziale dei sintomi lievi a moderati di COVID-19. Ulteriori ricerche sono giustificate

© Riproduzione riservata

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