Covid-19: in Italia il tasso di mortalità in eccesso è di 227,4 su 100.000 abitanti

di Stefano Pezzola

Uno studio pubblicato su The Lancet il 10 marzo 2022 dal titolo “Stima della mortalità in eccesso dovuto alla pandemia di COVID-19: un’analisi sistematica della mortalità correlata a COVID-19” ha catturato la mia attenzione.
Al seguente link è possibile scaricare il file pdf dello studio condotto dal team del dr. Haidong Wang dell’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington.
Studio The Lancet

Viene innanzitutto ricordato che le statistiche sulla mortalità sono fondamentali per il processo decisionale in materia di salute pubblica.
La mortalità varia in base al tempo e al luogo e la sua misurazione è influenzata da pregiudizi ben noti che sono stati esplicitati durante la pandemia di COVID-19.
Lo studio mira a stimare l’eccesso di mortalità per la pandemia di COVID-19 in 191 paesi e territori e 252 unità subnazionali per paesi selezionati, dal 1 ° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021.
Uno studio completo le cui fonti di dati utilizzate sono disponibili per il download sul sito: http://ghdx.healthdata.org/record/ihme-data/covid_19_excess_mortality

L’eccesso di mortalità dovuto alla pandemia di COVID-19, definito come la differenza netta tra il numero di decessi durante la pandemia (misurato dalla mortalità per tutte le cause osservata o stimata) e il numero di decessi che ci si aspetterebbe sulla base delle tendenze passate della mortalità per tutte le cause, è davvero una misura cruciale del vero bilancio della pandemia di COVID-19.

Per stimare la mortalità attesa, sono stati sviluppati sei modelli, ognuno dei quali si adatta separatamente per posizione.
I primi quattro modelli si basano prima sulla stima del modello stagionale settimanale (o mensile) di mortalità e quindi sulla stima dell’andamento temporale della mortalità settimanale o mensile non spiegata dalla stagionalità.
Insomma, uno studio accurato e costruito su dati congrui ed attendibili.
Sintetizzando – ma invito l’attento lettore a leggere con attenzione lo studio completo arricchito di tabelle e grafici – il tasso globale di mortalità in eccesso a tutte le età, dovuto al SARS COV-2, viene stimato in 120,3 decessi per 100.000 abitanti, rispetto al tasso di mortalità segnalato che è 39,2.
Consultando il tasso di mortalità nei paesi EU vediamo che per la Germania la stima di decessi è di 259.000 morti con tasso di mortalità in eccesso di 120,5 per 100.000 abitanti.
In Francia è di 155.000 decessi con un tasso 124,2 ed in Spagna 162.000 con un tasso 186,7.
Il Portogallo raggiunge 40.400 decesso con un tasso 202,2.
In Europa occidentale, il tasso di mortalità in eccesso si attesta su 140 per 100.000 abitanti, in Italia facciamo come sempre meglio (si fa per dire!) raggiungendo quasi il doppio ovvero 227,4 per 100.000.
Purtroppo i dati pubblicati su The Lancet confermano i risultati delle verifiche statistiche già effettuate negli ultimi mesi utilizzando i dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanità ovvero che il nostro Paese ha il record di 259.000 morti in eccesso stimati (al 95% da 242.000 a 276.000) nonostante green pass, super green pass, norme draconiane assurde che hanno collassato l’economia, nonché manifeste violazioni dei diritti e delle libertà di milioni di cittadini.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza accompagnato dalla pletore di medici, tecnici e virologici televisivi, ha ostinatamente imposto misure di controllo ed obblighi anche sul posto di lavoro, pagando a carissimo prezzo, in termini di eccesso di decessi, le sue decisioni.
E in tutto questo ancora non sentiamo parole che facciamo intravedere un ritorno alla normalità, tutt’altro.

A meno che la normalità non sia da intendersi quella subita dai cittadini italiani negli ultimi due anni, con vessazioni, umiliazione e obblighi vergognosi.
In questo desolante quadro fa sorridere amaramente la campagna mediatica messa in atto dai quotidiani nazionali durante tutto il 2021 contro le politiche adottate dal Premier Johnson in Inghilterra,
Il loro tasso di mortalità in eccesso si ferma a 126,8, al di sotto della media dell’Europa occidentale, allo stesso livello di Francia e Germania e ben al di sotto dell’Italia.
E pensare alle parole di Walter Ricciardi ovvero “Johnson sta commettendo l’ennesimo errore nella gestione di una pandemia in cui ha sbagliato praticamente tutto. Ma la popolazione è compiacente e si accorge dell’errore solo quando va in ospedale” fa davvero venire voglia di prendere a schiaffi qualcuno.

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