Treni rallentati, mezzโora in piรน per spostarsi da Roma verso Cortona, il tutto a causa del protrarsi dei lavori sulla rete ferroviaria.
Le conseguenze le pagano i viaggiatori e i pendolari di Cortona, ma anche delle altre cittร servite, quali Chiui e Orvieto, oltre che dei territori limitrofi.
Per questa ragione gli amministratori del Comune di Cortona insieme a Roberta Tardani sindaco di Orvieto e Gianluca Sonnini Sindaco di Chiusi hanno deciso di scrivere congiuntamente alle Regioni Toscana e Umbria al fine di attivarsi per risolvere le criticitร trasportistiche esprimendo crescente preoccupazione.
ยซUna preoccupazione – spiegano il sindaco di Cortona Luciano Meoni e lโassessore ai Trasporti, Silvia Spensierati – incrementata giornalmente dalle lamentele di numerosi nostri concittadini che, a vario titolo, utilizzano il treno- in ordine alla tratta ferroviaria sopra citata, alla sua fruibilitร e soprattutto alle sue prospettive futureยป.
Come รจ stato segnalato da parte di Trenitalia, nei primi mesi dellโanno erano stati aggiornati gli orari di alcuni servizi sovraregionali da e per Roma a far data dal 28 aprile e dall’ 8 maggio p.v.
Queste modifiche determineranno l’instradamento in linea lenta di alcuni treni tra Settebagni ed Orte con allungamento dei tempi di percorrenza, mentre altre corse saranno limitate ad Orte.
Tale condizione di eccezionalitร si sarebbe dovuta concludere nel marzo 2025, mentre risulta persistere ancora oggi e non si conosce neppure la data del previsto ritorno alla normalitร .
ยซTali circostanze – prosegue lโassessore Spensierati – non possono che destare una crescente preoccupazione in quanto acquisisce fondatezza il timore, ormai peraltro diffuso, che non si tratti di modifiche dettate dalla contingenza eccezionale, ma che si voglia invece consolidarle come dato strutturale e, per cosรฌ dire, fisiologicoยป.
Nella lettera alla Regione, gli amministratori esprimono il timore che vi sia una precisa volontร avallata, o comunque non adeguatamente contrastata dalle istituzioni affinchรฉ il traffico regionale, sovraregionale ma anche, a ben vedere, talvolta intercity, venga radicalmente escluso dalla fruizione della linea direttissima, riservata, nelle intenzioni, in via esclusiva alla Frecce.
Dall’8 maggio risultano infatti limitati ancora ad Orte due convogli: il RV 18720 per Terontola (che fino al 7 gennaio partiva da Roma alle 13:02) e il RV 4104 per Firenze (che sempre fino al 7 gennaio partiva alle ore 15:02) che venivano utilizzati da chi finiva turni di lavoro o da chi concludeva le lezioni, mentre gli altri convogli continueranno ad essere instradati in lenta tra Roma ed Orte.
ยซPreoccupante – prosegue lโassessore cortonese ai Trasporti – รจ anche il destino dellโIC 598 (treno, come noto, a tariffa commerciale) che, dopo decenni di transito in direttissima, viene da alcuni mesi deviato in lenta, con incremento dei tempi di percorrenza superiore alla mezzโora.
Sarebbe inaccettabile che tutto questo divenisse strutturale ed i convogli con obbligo di servizio pubblico fossero individuati quali vittime sacrificali di una sbagliata e controproducente scelta tecnica di presunta ottimizzazione delle tracce orarie a solo vantaggio dellโAlta Velocitร ยป.
I sindaci e gli amministratori chiedono che sia urgentemente aperto un confronto per il tramite della Regione Toscana e la Regione Umbria, con Rfi, con l’Art e con il Ministero dei Trasporti, al fine di veder tutelati i diritti dei cittadini e dei pendolari abitanti nei nostri comuni che necessitano di raggiungere Roma e che non possono, nel 2025, impiegare i tempi che occorrevano negli anni โ60 dello scorso secolo, per effetto di una scelta solo apparentemente tecnica, ma in realtร foriera di profonde ed ingiustificabili ingiustizie.
Ufficio stampa del Comune di Cortona