Genio e innovazione al tempo del Granducato saranno i temi fondamentali che, nella mattina di mercoledi 21 maggio 2025 presso lโauditorium di SantโAgostino di Cortona, nellโambito della festa della Toscana, lโIstituto Vegni e lโAssociazione Amici del Vegni affronteranno nel convegno su Angelo Vegni- genio della Toscana granducale.
Unโinnovazione agricola, dalla bonifica della Valdichiana alle splendide fattorie granducali, che ancora oggi si riflette in quella terra unica che รจ la Toscana, territorio di una tradizione che coniuga il buon vivere alla bellezza di un paesaggio che lโuomo ha migliorato con il lavoro di secoli.
Nello spazio iniziale dei saluti si succederanno il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, la Dirigente Scolastica Iasmina Santini, i Presidenti dellโAccademia dei Georgofili di Firenze e dei Fisiocritici di Siena, prof. Massimo Vincenzini e Prof. Giuseppe Manganelli. Un saluto verrร anche da Ferdinando Emanuele Vegni, discendente collaterale di Angelo Vegni, persona sempre vicina con la sua famiglia alle iniziative dellโIstituto; a concludere Simone Turchi presidente dei giovani soci Associazione Amici del Vegni.
Dopo i saluti saranno presentati alcuni progetti che raccolgono ancora oggi la sfida innovativa di Angelo Vegni: gli studenti che presenteranno i lavori svolti sul nuovo sito della cantina Vegni e il cortometraggio โalla scoperta di Angelo Vegniโ.
Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, aprirร i lavori parlando della forza innovativa del Granduca Leopoldo in Toscana, amministratore che ripose fiducia nei suoi cittadini piรน illustri, tra cui Angelo Vegni.
Il munifico fondatore dellโistituto agrario delle Capezzine, nel suo intento innovatore progetta una scuola pratica di agricoltura nellโazienda agraria grazie al suo lascito testamentario.
Importanti pubblicazioni raccolgono la storia di questโuomo, ma proprio per far conoscere al pubblico questa figura รจ nata lโidea della realizzazione di questo convegno, rispondendo ad alcune semplici domande: quale era il ruolo di Vegni nelle dinamiche del granducato? Che contatti aveva con il granduca Pietro Leopoldo, di cui era fido consigliere e plenipotenziario in alcuni campi delicati dellโindustria metallurgica e meccanica granducale? Innovatore con una formazione europeista ante-litteram (ha studiato in Francia) pensa alla scuola agraria come strumento di crescita e innovazione dei territori.
Ecco che a queste semplici domande cercheranno di rispondere relatori preparati e profondi conoscitori di questi argomenti. Il prof. Ivo Biagianti, noto docente di Storia della Toscana parlerร dello sguardo del Vegni-filantropo illuminato, verso lโEuropa.
Il professor Graziano Tremori (membro della accademia dei Fisiocritici e dei Georgofili) ci parlerร delle innovazioni tecnologiche e i brevetti di Angelo Vegni allโepoca del granducato, testimonianza della sua mente geniale e della sua visione proiettata verso il futuro.
A seguire il professor Marco Mearini infine ci parlerร del contesto socio-culturale del mondo rurale dellโepoca e delle motivazioni che spinsero la nascita della Scuola Agraria delle Capezzine in risposta allโinerzia del pubblico e sulla scia di quelle scuole francesi che Vegni conosceva e dellโesperimento della scuola agraria di Meleto nata in Val dโElsa grazie allโidea dellโamico Georgofilo Cosimo Ridolfi.