Lโassessore alla Cultura del Comune di Cortona, Francesco Attesti, ha scritto alla Soprintendenza una lettera con cui chiede chiarimenti in merito al restauro del dipinto ยซMadonna con bambinoยปattribuito a Bartolomeo della Gatta.
Lโopera si trova attualmente esposta in mostra al ยซFred Jones Museumยป in Oklahoma e farร rientro a Cortona il prossimo marzo 2024. A far discutere sono le modalitร ยซcreativeยป ed arbitrarie con cui รจ stato realizzato il restauro, secondo quanto รจ stato appurato dalle fotografie dellโesposizione americana e anche dal catalogo della mostra, sono infatti stati aggiunti dettagli e operate arbitrarie ricostruzioni sul volto del Bambino e della Vergine, oltre ad altre parti (mano, aureola, collo e vesti).
ยซLe foto non lasciano dubbi sulla malsana decisione da parte della restauratrice di aggiungere dettagli e operare arbitrarie ricostruzioni – dichiara il vice sindaco Francesco Attesti – Credo che, alla luce delle piรน recenti tecniche di restauro e alla luce del giudizio ormai condiviso di tutta la comunitร scientifico-artistica, non siano tollerabili tali interventi.
Oltretutto, ciรฒ puรฒ inficiare irrimediabilmente anche un’eventuale attribuzione definitiva dellโopera. Al di lร delle responsabilitร , che spero verranno indagate e sanzionate adeguatamente da parte della Soprintendenza, auspico che il quadro al suo rientro dagli Stati Uniti possa essere ripristinato nel suo stato originale, senza ulteriori interventi maldestri da parte di chicchessia.
Mi meraviglio che lโAccademia Etrusca, avendo seguito e visionato le fasi del restauro, non abbia segnalato questa situazione prima che lโopera partisse per gli Stati Uniti. Infine, mi chiedo quale opera di controllo e tutela sia stata svolta dalla Soprintendenzaยป.
Lโopera รจ stata donata al Maec dalla signora Tommasi Aliotti e per questo รจ in condivisione di proprietร fra lโAmministrazione comunale e lโAccademia Etrusca. Il Comune di Cortona valuterร con perizia se il restauro possa configurare un danno patrimoniale, oltre che a tutelarsi per il danno dโimmagine e al patrimonio storico-artistico cagionato da questo restauro.