Si è conclusa lo scorso giovedì 10 luglio la seconda campagna di ricerche della Duke University, Durham, Carolina del Nord, Stati Uniti.
L’iniziativa è stata sostenuta dal Comune di Cortona, l’Accademia Etrusca, il Maec e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Il team di docenti e studenti ha lavorato per oltre due settimane in molte parti del territorio di Cortona e all’interno del centro storico, operando in forma non intrusiva per reperire dati sull’aspetto antico del nostro paesaggio col solo ausilio di droni, strumenti per la ricerca geofisica o semplice ricognizione di superficie.
I risultati ottenuti sono semplicemente spettacolari. In primo luogo molti dei monumenti noti (tumuli del Sodo e Camucia, tanella Angori e di Pitagora), sono stati digitalizzati e oggi si possono esplorare nella versione 3d ad alta definizione.
Sono stati rilevati anche grandi tratti di muri etruschi sotterranei nel pieno centro storico di Cortona, con alcuni allineamenti o forme che farebbero pensare ad un teatro sotto Piazza Signorelli.
Altresì le indagini sul territorio portano sempre più ad arricchire il censimento di ville romane e edifici etruschi.
Sopratutto per questo secondo filone non si esclude, in caso di positivo assenso da parte della preposta Soprintendenza, un futuro scavo.
Durante questi giorni di intense ricerche il patrimonio digitale fotografico scattato supera le centinaia di migliaia di scatti e tutti i risultati delle attività saranno presto riversati on line.
Il patrimonio digitale è un patrimonio che sarà presto messo a disposizione dei ricercatori e del grande pubblico, ma sopratutto potrà costituire la base di partenza per una mostra digitale, da organizzare al Maec il prossimo anno, sullo stato delle conoscenze attuali, in una cornice comunicativa dinamica, accattivante e più adatta alla contemporaneità.
«Ringraziamo gli studenti e i docenti della Duke University per aver realizzato uno studio che va a beneficio della conoscenza storica della città e del territorio cortonese – dichiarano il sindaco Luciano Meoni e l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti, intervenuti alla presentazione