“Corridor vidi, o aretini”: a Porta Sant’Andrea la mostra di Luca Ferrotti

La Sala delle Vittorie โ€œFaliero Papiniโ€ di Porta Santโ€™Andrea torna ad essere una galleria espositiva in occasione del progetto โ€œLโ€™arte in Giostraโ€, lโ€™iniziativa del Quartiere di via delle Gagliarde che, dallo scorso anno, apre il proprio spazio museale agli artisti.

Sarร  Luca Ferrotti, โ€œil pittore delle Battaglieโ€, ad aprire la nuova mostra dal titolo โ€œCorridor vidi, o aretiniโ€, in programma sabato 16 dicembre alle ore 17:30 a Palazzo San Giusto. Tema centrale dellโ€™esposizione sarร  il XIII secolo, ed in particolar modo le Cronache di Campaldino con scene di battaglia e scontri tra cavalieri guelfi e ghibellini raffigurate in sedici dipinti.

Alcune opere che troveranno posto nel museo bianco verde provengono da collezioni private mentre il pezzo piรน importante รจ โ€œLa battaglia di Campaldinoโ€, la grande tela di proprietร  del Comune di Arezzo che dal 2003 e non piรน esposta al pubblico. Altre due tele, invece, vengono dalla sede dellโ€™associazione โ€œSigna Arretiiโ€, la rappresentativa comunale della Giostra che ha aderito allโ€™iniziativa concedendo anchโ€™essa il prestito delle opere di sua proprietร . Infine, tre tele appartengono alla collezione di Samuele Dini, imprenditore aretino e membro del gruppo Musici della Giostra.

Il taglio del nastro, alla presenza del rettore biancoverde Maurizio Carboni, del curatore del museo Gianni Sarrini, del presidente dellโ€™Associazione Signa Arretii Francesco Stocchi e dellโ€™artista Luca Ferrotti, si terrร  alle 17:30. A seguire, sarร  offerta una degustazione di vini a cura della Cantina dei Vini Tipici dellโ€™Aretino.

Il Museo, per la visita alla mostra, sarร  aperto anche domenica 17 dicembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, e sabato 23 dicembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 dallโ€™ingresso di via Garibaldi 15.

โ€œLe opere di Luca Ferrotti si sposano perfettamente con questo luogo, ricco di storia, tradizione e insegne cavalleresche – spiega il rettore di Porta Santโ€™Andrea Maurizio Carboni โ€“ giร  dallo scorso anno abbiamo deciso di usare lโ€™arte, in tutte le sue forme, per avvicinare la cittadinanza al nostro Museo e, visto il successo, abbiamo deciso di proseguire anche questโ€™anno. Ringrazio il Comune di Arezzo, lโ€™associazione Signa Arretii e lโ€™amico Samuele Dini per il prestito delle opere di loro proprietร . Luca Ferrotti, artista di grande talento ma anche esponente di una famiglia di nostri storici quartieristi, ha accettato di esporre qui con entusiasmo e lo ringrazio per aver aderito alla nostra iniziativa. In mezzo alle sue opere ci sentiamo anche noi immersi nel XIII secolo.โ€

โ€œAllestire una mostra delle mie opere allโ€™interno della sede del Quartiere cui appartengo era da tempo un mio desiderio – sottolinea Luca Ferrotti Esporre opere storiche riguardanti la mia cittร  nel museo di Porta Santโ€™Andrea, non ha eguali. Tutto questo si รจ potuto concretizzare grazie alla passione che accomuna me e Gianni Sarrini, rettore vicario del Quartiere e amico di vecchia data, fin dalle scuole medie. La passione per la storia, la cultura e lโ€™arte, non solo circoscritta allโ€™ambito territoriale, ci ha sempre accomunati. In queste splendide iniziative culturali che sprona il Quartiere, mi sento ospite e non protagonista, un figurante della Giostra. Lโ€™insieme รจ ciรฒ che conta, che ci lega per passioni, curiositร  di conoscere, un viaggio verso un mondo del passato fatto di immagini e colori per ricordare, per appassionarci. Una mostra incentrata sul Medioevo Aretino: battaglie, episodi e luoghi storici che videro cavalieri uomini illustri, guelfi e ghibellini, che in quel tempo cosรฌ lontano, ci racconta anche Dante: Corridor vidi, o Aretiniโ€ฆโ€.ย 

Luca Ferrotti

 

Lโ€™AUTORE

Luca Ferrotti (1966) รจ un artista aretino, figlio dโ€™arte, cresciuto in un dinamico ambiente di orafi. Creativo per sua natura, si รจ inizialmente specializzato nella pittura del paesaggio e in seguito, data la grande passione per la storia, si รจ cimentato nella raffigurazione di battaglie, uniformi e stemmi araldici. Oggi grazie alle sue particolari opere รจ comunemente riconosciuto come il โ€œpittore delle battaglieโ€.

In questo ambito artistico, ha ulteriormente maturato una predilezione per una delle battaglie storicamente piรน importanti per il territorio toscano: la battaglia di Campaldino, avvenuta nel 1289 nel cuore del Casentino.

Ferrotti nella sua pittura usa principalmente la tecnica dei colori ad olio con la quale riesce, soprattutto nellโ€™interpretazione dei paesaggi, ad accostarsi allo stile inglese di metร  โ€˜800.

รˆ dalla sua terra di origine, ricca di tradizioni, che Ferrotti riesce a trarre ispirazione e โ€œrievocareโ€ la storia del territorio. Le sue pennellate, come le ama definire lโ€™artista, sono โ€œbioccoliโ€ stesi a strati e a piccoli tocchi, ma di strepitoso effetto visivo. La spatola รจ uno strumento amato dallโ€™artista che gli ha permesso di essere apprezzato non solo a livello locale ma anche internazionale. Ha soggiornato negli Stati Uniti, a Napa Valley in California, dove ha eseguito varie opere.ย  Ha poi partecipato a varie mostre collettive, tra le quali una a Parigi, allโ€™Espace Richelieu le Carrรฉ dโ€™Or e al castello di Donnelohe in Germania, oltre che a mostre tenutesi a Roma e altre cittร . Una sua opera, โ€œla battaglia di Pastrengoโ€, รจ esposta presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Arezzo, mentre lโ€™operaโ€ la battaglia di Campaldinoโ€, si trova nel Palazzo Comunale di Arezzo, acquistata nel 2003 dallโ€™allora sindaco Luigi Lucherini. Alcune delle opere piรน significative sono state pubblicate da importanti riviste come quella storica โ€œMedioevoโ€, dal periodico โ€œFamiglia Cristianaโ€ e dalla casa editrice โ€œil Mulinoโ€.

Quartierista di Porta Santโ€™Andrea, Ferrotti ha accolto con entusiasmo la proposta di allestire unโ€™esposizione nel Museo del Quartiere, condividendo le finalitร  del progetto โ€œArte in Giostraโ€.

 

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