CNA Arezzo apre a un nuovo capitolo di solidarietà e sostegno per le persone anziane e disabili grazie a due nuovi servizi pensati da CNA Pensionati.
Con un’attenzione sempre maggiore alle esigenze degli over 65 e delle persone più fragili, CNA si fa promotrice di iniziative che puntano a combattere l’isolamento e rafforzare il senso di comunità, al fianco degli anziani e delle loro famiglie.
“Abbiamo voluto mettere in atto una collaborazione con la Misericordia, istituzione che da sempre accompagna la città.
Per questo abbiamo raccolto favorevolmente i due servizi che ci sono stati proposti e che sono a disposizione di tutti i nostri associati”, afferma Franca Rizzo Presidente di CNA Area Aretina.
Il primo servizio chiamato “Cuori Uniti”, nasce con l’intento di rispondere alla necessità di accompagnamento al cimitero cittadino per gli anziani e i disabili che non hanno la possibilità di recarsi autonomamente a causa di difficoltà motorie o logistiche.
Questo servizio, attivo dal lunedì al venerdì, prevede il trasporto sui mezzi della Misericordia di Arezzo, accompagnati da personale qualificato che garantirà la sicurezza e il benessere degli utenti. L’iniziativa è pensata per piccoli gruppi, organizzata su fasce orarie prestabilite e disponibile solo su prenotazione.
L’obiettivo è, oltre a quello pratico, di creare un momento di comunità, dove sentirsi meno soli e supportati nella gestione della quotidianità. Un gesto che per molti, magari isolati o senza familiari vicini, rappresenta un’importante forma di vicinanza e attenzione.
Il secondo servizio che CNA Arezzo inaugura è un supporto infermieristico domiciliare, pensato per integrare la rete locale di servizi socio-sanitari e per sostenere gli anziani nel comfort della propria casa.
Il servizio di assistenza domiciliare è rivolto a coloro che vogliono mantenere la propria autonomia, ma hanno bisogno di supporto per attività quotidiane e prestazioni infermieristiche di base.
Dalla prestazione di piccole medicazioni, iniezioni, a valutazioni infermieristiche e consulenze per supportare familiari e caregiver, il servizio si propone di aiutare a ridurre il carico emotivo e fisico di chi si occupa dell’assistenza, garantendo la serenità di tutti.
“Dal 1315 la Misericordia è Arezzo – afferma il Governatore Pier Luigi Rossi – la nostra grande tradizione di servizio nell’emergenza oggi si allarga con un modello di volontariato di relazione che va oltre la prestazione, perché vogliamo essere portatori di valori e di ideali. Sia “Cuori Uniti” che il servizio infermieristico vanno in questa direzione”.
Per il responsabile sanitario di Misericordia Marco Feri “I nostri servizi sono integrativi, non certo sostitutivi del servizio sanitario pubblico nel quale crediamo fermamente.
Essere di aiuto nelle situazioni di difficoltà delle persone e attivarci per il sostegno di chi, ad esempio ha difficoltà a recarsi al cimitero a visitare i propri cari anche perché in condizioni di disabilità, è la nostra storia e la nostra missione” conclude il dottor Feri.
