Con lโassemblea annuale si conclude anche il mandato di Serena Stefani e si avvia la fase congressuale.
La riunione, ospitata nel Quartiere di Porta SantโAndrea per sottolineare il legame fra agricoltura e cittร , รจ stata lโoccasione per tracciare un bilancio approfondito su criticitร , risultati raggiunti e sfide future.
In un contesto economico particolarmente delicato, segnato da crisi internazionali, conflitti e da unโEuropa che rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza di molte imprese agricole, Cia Arezzo ha riunito gli iscritti per condividere preoccupazioni, analizzare le emergenze e rilanciare proposte concrete. Obiettivo:
sostenere le aziende nel continuare a produrre, competere sul mercato e presidiare il territorio.
โSi chiudono quattro anni importanti. Oggi siamo unโorganizzazione in piena salute, che ha riconquistato associati e rappresentanza in tutta la provincia.
Siamo soddisfatti del lavoro svolto insieme. Dopo le festivitร avvieremo un tour nel territorio per approfondire i problemi e supportare le imprese che mantengono viva lโeconomia locale e presidiano ambiente e territorioโ, ha dichiarato il direttore Massimiliano Dindalini.
โLa situazione internazionale e la proposta europea del fondo unico, con la riduzione delle risorse destinate allโagricoltura, ci allarma:
il 18 dicembre saremo a Bruxelles per una grande manifestazione” annuncia la Presidente Stefani, “Dobbiamo salvaguardare le agricolture di questa Provincia:
impostare politiche di resilienza per l’agricoltura familiare delle aree interne, strategica per il presidio territoriale; lavorare per il contrasto all’abbandono e la salvaguardia dell’agrobiodiversitร ;
dare risposte concrete alle aziende di pianura e di collina, piรน strutturate che, con prodotti di grande eccellenza, si affacciano sui mercati nazionali e internazionali portando il nome “Toscana” nel mondo;
offrire la garanzia della disponibilitร di acqua irrigua; valorizzare le filiere riconoscendo il giusto valore al produttore primario; assicurare la possibilitร dell’accesso alla terra ai giovani contrastando operazioni speculative;
assicurare la vicinanza dell’associazione per la formazione. Manodopera, multifunzionalitร , fauna selvatica, reddito adeguato e pensioni dignitose, sono stati altri importanti temi al centro del dibattitoโ, spiega Stefani che conclude ricordando come, per la prima volta dopo molti anni, la Regione Toscana non abbia attribuito un assessorato specifico allโagricoltura.
โQuesta scelta rende ancora piรน necessario il nostro impegno per far arrivare sempre la voce dei territoriโ.
Prima di chiudere, evidenzia anche che proprio da Arezzo รจ partita la sollecitazione per la proposta di legge per chi opera nel settore “cavalli” che, in grande sinergia con la struttura nazionale, deve essere valorizzata per trovare compimento ed essere approvata in Parlamento.
Un giudizio positivo sul lavoro svolto da Cia Arezzo รจ arrivato da Valentino Berni, presidente di Cia Toscana:
โIn questa provincia lโorganizzazione ha operato con efficacia, offrendo risposte concrete alle imprese, soprattutto in termini di servizi.
Tra i risultati piรน rilevanti ricordo lo sviluppo della distribuzione collettiva dellโacqua che, con le nuove reti, continuerร a dare risposte decisive al fabbisogno irriguo in aree come la Valdichiana, caratterizzate da produzioni agricole di eccellenzaโ.
Allโassemblea hanno partecipato anche i consiglieri regionali aretini Roberta Casini e Gabriele Veneri, membri della Commissione Agricoltura, che hanno ribadito il loro impegno a favore della valorizzazione del se

