Ceccarelli (PD): “Il DDL Sicurezza è ideologico e incostituzionale”

"Soddisfazione per l’approvazione della mozione PD”

«L’approvazione della nostra mozione contro il cosiddetto DDL Sicurezza è un atto importante e necessario.

La Regione Toscana, terra di diritti, non può restare in silenzio di fronte a un provvedimento che mina i principi fondamentali della nostra Costituzione e reprime la libertà di espressione, di manifestazione e di dissenso.

Questo decreto non garantisce sicurezza, ma alimenta la paura.

È un provvedimento pericoloso, profondamente ideologico, che nulla ha a che vedere con la tutela della legalità e dell’ordine pubblico».

Con queste parole il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli commenta con soddisfazione l’approvazione della mozione presentata dal gruppo consiliare PD, con cui si chiede alla Giunta Regionale di valutare i profili di incostituzionalità della legge di conversione del decreto sicurezza e, qualora vi siano gli estremi, di procedere con la sua impugnazione davanti alla Corte Costituzionale.

«Siamo di fronte a una norma repressiva – spiega Ceccarelli – pensata più per compiacere Salvini che per garantire una reale sicurezza ai cittadini.

Punisce la resistenza passiva, inasprisce le pene per chi manifesta pacificamente, criminalizza il dissenso sociale e riduce gli spazi democratici.

È un impianto autoritario che svilisce il ruolo del Parlamento e utilizza il decreto legge come strumento di imposizione ideologica».

La mozione evidenzia inoltre l’attacco portato dal Governo a un settore economico emergente e innovativo: quello della canapa industriale.

«Per ragioni puramente ideologiche – prosegue Ceccarelli – viene colpito un comparto agricolo e manifatturiero composto da migliaia di imprese e lavoratori, spesso giovani, che hanno investito con competenza e visione in un’attività perfettamente legale secondo la legge 242 del 2016.

Anche la Commissione Europea ha aperto un’indagine per valutare la compatibilità delle nuove norme con il diritto dell’Unione, a riprova delle tante criticità del decreto».

«Come Partito Democratico – conclude Ceccarelli – ribadiamo il nostro impegno nella difesa dei valori costituzionali e delle libertà civili.

Chiediamo alla Giunta regionale di non cedere alla logica della paura e dell’autoritarismo e di valutare tutte le strade per contrastare un decreto che rappresenta un’offesa ai diritti e alle imprese della Toscana. È nostro dovere politico e morale dire no a questa deriva, e sì a una Toscana che resta presidio di libertà, giustizia e democrazia».

Ufficio Stampa e comunicazione Gruppo PD

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