La rinascita di un paese è anche la rinascita di una cultura capace di guardare indietro, alla sua storia e memoria, per immaginare un futuro che non tradisca il territorio, le persone, il lavoro, le relazioni col paesaggio, le nuove parole da usare.
Entro la fine del 2026 Castelnuovo d’Avane riprenderà vita grazie ai fondi del PNRR e all’impegno economico e politico del Comune di Cavriglia, serviti entrambi a finanziare la ricostruzione fisica del paese e la sua rigenerazione.
Usare l’arte in ogni forma è una delle linee scelte dal Comune di Cavriglia per reintegrare il tessuto di un paese ancora in divenire nella sua rinascita, ma che già vive attraverso le comunità vicine, in una logica di rete culturale innervata nella geografia del territorio che renderà possibile lo svolgimento di attività, corsi e laboratori per i cittadini del Valdarno Superiore.
Queste le proposte illustrate:
- Filarmonica “Umberto Giordano”
Memorie sonore
Le iniziative proposte nell’ambito del Progetto Memorie sonore, a cura della Filarmonica U. Giordano di Cavriglia, si inseriscono nel novero delle iniziative finalizzate alla promozione dell’Antico Borgo di Castelnuovo d’Avane.
L’associazione ha colto questa opportunità perché la cittadinanza possa trovare nella Filarmonica un ambiente “ri-generato”, aperto alla più ampia collaborazione con le associazioni del territorio.
La sede della Filarmonica ha un’ubicazione privilegiata per disseminare, con documentazione fotografica e digitale, il percorso di Ri-generazione dell’Antico Borgo.
“Memorie sonore” è inoltre un esempio di progettazione partecipata, connotato da momenti di condivisione autentica tra generazioni: anziani, giovani e bambini uniti nella coralità e nell'”Armonia d’insieme”
- Agita Teatro
AVANE PAESAGGI UMANI – Un progetto di Teatro di Comunità, con azioni teatrali interattive, laboratori e spettacoli per stare in ascolto di sé e dell’altro, aprirsi al dialogo tra generazioni e riaffermare i valori identitari.
La rinascita di Castelnuovo d’Avane è l’occasione per consolidare il senso di appartenenza al territorio, a partire dai punti di vista dei diversi villaggi, tramandare le esperienze del passato e condividere i progetti per il futuro.
- Arkadia Onlus
Replay Castelnuovo d’Avane
“RePlay Castelnuovo d’Avane, un borgo in gioco”, è un progetto culturale e inclusivo che, partendo dal film Ivo il Tardivo, trasforma l’immagine del borgo in un laboratorio di comunità.
Attraverso un gioco di ruolo accessibile e percorsi artistico-educativi condivisi, coinvolge cittadini, professionisti e persone con disabilità in un processo creativo partecipato.
L’obiettivo è rigenerare il territorio, rendendolo uno spazio vivo, aperto e capace di immaginare insieme un nuovo futuro.
- Circolo Arci “La Pace” Neri
Il circolo Arci La Pace del Neri promuove un progetto per diffondere la figura storica di Bujanov tramite la pubblicazione di un fumetto (anche digitale) e una mostra itinerante.
L’iniziativa mira a coinvolgere i giovani, usando questi strumenti per creare occasioni di confronto e conoscenza sulle tematiche della Resistenza, sia storica che attuale.
L’obiettivo è stimolare la riflessione civica e la conoscenza storica.
5.Cavriglia For you e Minigolf Valdarno
L’ Associazione Cavriglia For You, insieme a Minigolf Valdarno, ha presentato un progetto indirizzato a valorizzare e far conoscere sia ai più piccoli, che ai giovani e agli adulti, residenti e visitatori, italiani e stranieri, il nostro territorio e le sue eccellenze paesaggistiche e produttive, la sua storia dalla preistoria ad oggi, attraverso appositi laboratori, visite guidate, mostre d’arte, convegni, produzione di materiale ed interazioni con le attività produttive, culturali e del mondo accademico e scientifico.
- Itinera C.E.R.T.A
Avane a Colori
“Avane a Colori” vuole restituire voce e futuro a Castelnuovo d’Avane, un borgo che vive ancora nei ricordi della sua comunità.
Attraverso una grande raccolta di memorie e una serie di laboratori artistici inclusivi, giovani, anziani e persone con disabilità immagineranno insieme un nuovo volto del paese.
Il progetto culminerà in una mostra diffusa e in un libro illustrato interattivo: una narrazione condivisa che celebra identità, partecipazione e rinascita.
- Legambiente
Dragogeno: il pezzo di lignite che non si fece bruciare di e con Sergio Serges, Regia di Monia Baldini.
Un viaggio tra realtà e fantasia, memoria e sogno.
Sul palco Sergio Serges, autore e unico interprete, ci guida attraverso il teatro di narrazione interattivo, ci fa incontrare molti personaggi e ci racconta la storia di un pezzo di lignite deciso a non farsi bruciare.
Tra le voci dei minatori, le lotte e la vita in un paese ormai scomparso, si intreccia la fiaba di tre ragazzi che, nelle gallerie abbandonate della miniera, incontrano un drago speciale e scoprono un modo nuovo di immaginare il futuro.
Un evento immersivo nelle oscurità delle gallerie dove la fantasia illumina isole di memoria di una terra, l’ex area mineraria di Santa Barbara, in continuo cambiamento.
Dragogeno: il pezzo di lignite che non si fece bruciare, unisce storia e invenzione, memoria collettiva e desiderio di speranza.
- Filarmonica “G. Verdi” Montegonzi
A partire dalla ricerca storica sull’antica Società Filarmonica di Castelnuovo, il progetto BandAvane della Filarmonica “G. Verdi” di Montegonzi, si propone di avvicinare i più giovani alla realtà bandistica, permettendo loro di suonare uno strumento, con l’auspicio che il coinvolgimento diretto nelle attività della banda possa stimolare la rinascita di un luogo di aggregazione dove coltivare la passione per la musica.
- Circolo Castelnuovo
Il progetto “Abitare la memoria” consiste in un’installazione permanente e partecipata che riporta nel borgo i nomi, i volti e le date delle vittime della strage del 1944.
Fotografie d’epoca e dati essenziali verranno stampati su mattonelle in ceramica e distribuiti negli spazi pubblici del borgo:
sulle case, sui muri, nei giardini e lungo i percorsi. Questa costellazione visiva costituirà un museo diffuso a cielo aperto, capace di coinvolgere e restituire dignità e memoria ai volti dimenticati.
Ogni elemento dell’installazione rappresenta un ritorno, un incontro, un frammento di esistenza restituita allo sguardo pubblico.
- Cooperativa 4 luglio
Il progetto “Trame d’Avane”, ideato da Cooperativa 4 Luglio 1944, Elephas APS e Big Ben Studio, porta nel territorio valdarnese un’idea di arte moderna e contemporanea che darà forma a opere e percorsi, con l’ambizione di attirare uno sguardo nazionale sulla rinascita di Castelnuovo d’Avane. Sette laboratori, sette linguaggi artistici che diventano trame:
incroci di persone, memorie e visioni che non si fermano al ricordo ma lo trasformano.
Un progetto nato per offrire alla comunità un impulso nuovo, un modo diverso di rinascere guardando avanti.
- Parrocchia di San Donato
Castelnuovo dei Sabbioni
La Parrocchia di San Donato di Castelnuovo dei Sabbioni, all’interno del progetto di valorizzazione del borgo di Avane, vuol contribuire a dare risalto a quello che e’ stato l’ultimo abitante del vecchio paese: Rambaldo Macucci.
Nelle sue qualità di scrittore, poeta, artista e curatore della memoria locale, si e’ speso per raccontare questa zona, preservarne la memoria e farne conoscere il valore.
Per dare risalto a tutto questo la parrocchia di San Donato realizzerà una mostra a lui dedicata attraverso i reperti ed i minerali provenienti dalla zona delle miniere, i testi di Rambaldo, materiale fotografico ed altro materiale documentario.
Lo scopo e’ quello di cooperare alla conoscenza e alla trasmissione dello spirito che lo ha animato nell’amare le sue zone.

