Il 10 febbraio ricorre il “Giorno del Ricordo”, una commemorazione civile nazionale istituita per non dimenticare la tragedia delle vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata.
Questa giornata, sancita dalla legge n. 92 del 30 marzo 2004, รจ dedicata a conservare e rinnovare la memoria di tutti gli italiani e delle vittime delle foibe, nonchรฉ dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e della piรน complessa vicenda del confine orientale.
A Castiglion Fiorentino, in occasione del Giorno del Ricordo, le bandiere del Comune saranno posizionate a mezzโasta per tutta la giornata di oggi, lunedรฌ 10 febbraio.
Sabato 1ยฐ marzo, in sala โSan Micheleโ a Palazzo Comunale, si ricorderร la vicenda di Norma Cossetto, studentessa italiana โ istriana uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani e insignita nel 2005 della Medaglia dโoro al merito civile. Lโevento di sabato 1ยฐ marzo, dal titolo โFoibe ed esodo:
la vicenda di Norma Cossettoโ, vedrร alle 9:30 i saluti istituzionali dellโAssessore alla Cultura Massimiliano Lachi e del professore del Liceo โGiovanni da Castiglionโ Andrea Pietropaolo.
Poi si celebrerร il ricordo di Norma con la partecipazione e lโintervento della cugina, Diana Cossetto.
โLe Foibe e lโesodo istriano oggi sono un fatto storico riconosciuto โ spiega lโAssessore alla Cultura Massimiliano Lachi โ questo รจ grazie ad una legge che nel 2004 ha istituito il Giorno del Ricordo.
E grazie anche alle tante Amministrazioni comunali, provinciali e regionali che hanno fatto sรฌ che in questi ventโanni si coltivasse la memoria di questa tragedia.
LโAmministrazione di Castiglion Fiorentino โ prosegue Lachi – ha sempre, immancabilmente, celebrato questa giornata, dedicandola alla memoria delle vittime e facendo tesoro degli orrori del passato.
Questโanno โ conclude Lachi – abbiamo posticipato al 1ยฐ marzo la data delle celebrazioni proprio per incontrare la disponibilitร di Diana Cossetto, che ci farร lโonore di raccontare e ricordare la vicenda della cugina Normaโ.