Calpestato il diritto costituzionale all’istruzione

di Stefano Pezzola

In data 5 ottobre 2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha pronunciato la sentenza n. 10168/2021 N. 00872/2021.

Il Tribunale ha dichiarato lโ€™illegittimitร  del DPCM del 14 gennaio 2021, ribadendo che il Governo non ha garantito la scuola in presenza, calpestando cosรฌ il diritto costituzionale allโ€™istruzione sancito dallโ€™art. 34 della nostra Carta.

โ€œI decreti impugnati non risultano supportati da specifiche indicazioni nรฉ, peraltro, da studi orientati a verificare il ruolo dellโ€™attivitร  scolastica nella diffusione del contagio allโ€™interno ed allโ€™esterno dei plessiโ€.

โ€œEssendo carente unโ€™analisi di tipo epidemiologico in tal senso ed unโ€™analisi tesa a verificare la possibilitร โ€™ di porre in essere misure contingenti straordinarie finalizzate a garantire agli studenti la frequenza in presenza dellโ€™intero monte ore settimanaleโ€.

Una bocciatura senza appello in merito alla chiusura delle scuole negli ultimi due anni in ragione di una emergenza sanitaria che ancora oggi viene posta a giustificazione di quarantene indiscriminate che non trovano motivazioni nei dati scientifici.

La scuola non doveva essere chiusa e non potrร  piรน essere chiusa per ragioni sanitarie e questa sentenza, riconoscendo lโ€™illegittimitร  del comportamento del Governo, non puรฒ che suonare come monito per il futuro.

Una sentenza che premia una battaglia civile in favore della scuola, della Costituzione e a tutela della crescita e della salute dei bambini.

Perchรฉ รจ da loro che dipende il miglior futuro di questo Paese.

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