Bibbiena, torna il Festival della Fotografia

Dal 13 giugno al 21 settembre in Toscana, una nuova edizione diffusa con 42 mostre, oltre
100 autori e un programma di eventi, talk e letture portfolio. Ingresso gratuito.

Quarantadue mostre, dodici sedi espositive diffuse nel cuore del Casentino, in Toscana, oltre cento autori in dialogo e un fitto calendario di incontri, talk, letture portfolio e
workshop:

dopo lโ€™esordio dello scorso anno, il Festival della Fotografia Italiana torna in scena con una
proposta culturale ancora piรน articolata e autorevole.

Promossa dalla FIAF โ€“ Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, la manifestazione si conferma come lโ€™unico appuntamento nazionale interamente dedicato al nostro patrimonio fotografico, perfettamente in linea con la missione che da 75 anni anima la federazione.
La mostra centrale: โ€œArte e Fotografia.

Zero effetti collateraliโ€ Il cuore pulsante dellโ€™edizione 2025 รจ al CIFA โ€“ Centro Italiano della Fotografia dโ€™Autore di Bibbiena, dove Denis Curti cura โ€œArte e Fotografia. Zero effetti collateraliโ€: non una narrazione univoca, ma un corpo a corpo fra linguaggi.

Un progetto espositivo ambizioso, che affronta una delle questioni piรน attuali del panorama visivo contemporaneo: cosa accade quando lโ€™arte incontra la fotografia? Dove finisce il documento e dove inizia lโ€™atto creativo?

Cinquanta autori โ€“ storici e contemporanei โ€“ mostrano come il medium fotografico possa farsi materia concettuale, poesia visiva, gesto politico. Alcuni provengono dal mondo dellโ€™arte e usano la fotografia per esprimere visioni personali, intime, politiche. Altri, fotografi di formazione, si sono allontanati dalla narrazione classica per cercare forme piรน concettuali, evocative, aperte.

โ€œLa mostra non ha finalitร  storiche nรฉ antologiche, ma nasce con lโ€™intento di aprire un dialogo,โ€ spiega il curatore Denis Curti. โ€œNon ha piรน senso stabilire dei confini, decidere se unโ€™opera รจ โ€˜piรน arteโ€™ o โ€˜piรน fotografiaโ€™:

il risultato รจ un linguaggio ibrido, personale, diretto. Gli artisti selezionati hanno scelto la fotografia come mezzo espressivo immediato, senza preoccuparsi dei suoi confini, delle sue regole, del suo statuto.

Lโ€™hanno scelta per raccontare qualcosa di necessario. Spesso attraverso una forma semplice โ€“ e proprio in quella semplicitร  si nasconde una poesia che ti porta via il cuore.โ€

Il titolo stesso โ€“ Zero effetti collaterali โ€“ รจ una dichiarazione dโ€™intenti: quando arte e fotografia si incontrano, non si escludono, ma si rafforzano, aprendo nuovi spazi espressivi e interrogativi urgenti.

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