
Professore di filosofia, vedovo da dieci anni, Seymour Baumgartner non si รจ mai rassegnato alla perdita dellโamata moglie Anna, traduttrice e poetessa, e affronta la vita con un senso di straniamento.
Nonostante le malinconie e gli acciacchi dellโetร , perรฒ, Baumgartner รจ una persona affabile e generosa.
Possiede la saggezza di chi ha vissuto e sa quanto sono importanti i rapporti umani, che vanno coltivati con cure continue e una buona dose di ironia e di umorismo.
Quando รจ morta sua moglie Anna, circa dieci anni prima dell’inizio del romanzo, in fondo รจ morto anche una parte di lui.
I due sono stati sposati per quasi 40 anni.
Baumgartner di Paul Auster pubblicato da Einaudi editore con la traduzione di Cristiana Mennella, รจ un libro pieno di tenerezza ma allo stesso tempo stravagante, intelligente e a tratti frustrante.
Sy Baumgartner ha 71 anni e sta per andare in pensione da Princeton, dove insegna filosofia.
Lo incontriamo per la prima volta una mattina mentre รจ impegnato a scrivere una monografia su Kierkegaard.
Prima che la giornata finisca viene interrotto da una serie di strani incidenti: si brucia la mano su una padella che ha lasciato sul fornello, riceve una telefonata dalla figlia della sua donna delle pulizie, che riferisce che suo padre gli ha appena tagliato due dita con una sega circolare, e infine cade dalle scale della cantina, danneggiando il ginocchio.
La veritร spesso arriva a pugni e Sy ricorda che la padella era proprio quella che stava comprando quando, a 20 anni, vide per la prima volta Anna in un negozio di ferramenta e sperimentรฒ in prima persona che cosa significa colpo di fulmine.
Oggi torna improvviso quel momento, quasi lโesigenza di un confronto con se stessi in ritardo.
Due mesi dopo il ginocchio รจ guarito e Sy รจ al lavoro su un nuovo libro sull’enigma mente-corpo chiamato sindrome dell’arto fantasma.
Forse questo รจ ciรฒ che stava cercando per alleviare i dolore che ha provato dopo la morte di sua moglie.
Anche dieci anni prima in fondo รจ riuscito a ricominciare a camminare, ma emotivamente zoppica ancora, incapace di andare avanti.
Anna era una traduttrice e poetessa di talento.
Viene riportata nel romanzo una arguta poesia intitolata Lexicon, in cui Lei appare all’occhiello di lui come un โfiore rosso, scintillante, un fiammifero acceso nel buio“.
Passando gran parte del tempo a lavorare nel suo studio, Baumgartner intreccia una buffa e disperata trama di relazioni con le persone che si affacciano alla sua porta, finchรฉ in un sogno, o visione del dormiveglia, incontra Anna, che gli rivela di essere bloccata in una terra di mezzo tra il mondo dei vivi e lโaldilร : รจ lโinguaribile nostalgia del marito a impedirle di concludere il suo ultimo viaggio.
Per liberare Anna, con logica ineccepibile, Baumgartner decide di far procedere la sua vita e si butta in una relazione sentimentale con una loro vecchia amica.
Questo รจ solo lโinizio di una serie di vicende imprevedibili.
Perchรฉ ricordiamo certi momenti e ne dimentichiamo altri?
Cosa resta di noi quando non ci siamo piรน?
La narrativa di Paul Auster รจ piena di sottili giochi linguistici.
La costruzione di un senso di sรฉ e del mondo attraverso le parole.
Quando Sy conclude la scrittura del suo nuovo libro sulla coscienza incarnata e la duplicitร dell’essere, fa amicizia con una studente che desidera scrivere un saggio sulla poesia di Anna.
Decide allora di guidare fino al Michigan per incontrarla.
Ma la vita di Baumgartner รจ a tratti frustrante.
Legge un articolo sul New York Review of Books che lo diverte molto e dimenticando che sua moglie รจ morta la chiama insistentemente per condividerlo con lei.
Mentre Baumgartner rivisita il passato con la narrazione del suo innamoramento per Anna e del loro matrimonio, inizia a sentirsi libero di vivere un nuovo amore con un collega a Princeton, per poi sognare ed immaginare una relazione con un’altra donna, la studentessa del Michigan, che sembra promettere un diverso tipo di coinvolgimento emotivo, questa volta legato direttamente alla sua defunta moglie.
In appena 160 pagine, Paul Auster completa la sua riflessione sulla percezione e sul significato della morte, resa tanto piรน personale dalla malattia che lo ha colpito e dalla tragica morte del figlio.
Una storia dei dolori e delle umiliazioni della vecchiaia?
C’รจ molto umorismo, in particolare del tipo scontroso, ma anche una giocositร di tono nella narrazione.
Ogni pagina contiene una vera e propria energia narrativa propulsiva.
Un romanzo straziante sulla memoria e sulla nostalgia, sul suo senso della vita che entra nella fase finale.
Non certo un commiato.
La conclusione del romanzo รจ davvero inaspettata.
Un amico mi ha detto che in questo romanzo non succede nulla.
Che a tratti รจ lento, รจ noioso.
Nella sua lentezza il romanzo รจ adorabile, dolce, stravagante, non ci dice mai dove sta andando, accontentandosi invece dell’irresolutezza e di una poetica ambiguitร .
Un romanzo che a tratti assume i contorni di un bellissimo album dei ricordi.
Intimo, un profondo racconto di un uomo i cui anni che avanzano sono plasmati dal lutto e dal ricordo.
Si vive contemporaneamente sia nel presente che nel passato e Paul Auster naviga abilmente in questi due binari narrativi.


