Una residenza sociale che non crei emarginazione ma inclusione: il Centro Basaglia, in collaborazione con la cooperativa sociale Koinรจ, rilancia il tema del no ai grandi contenitori per anziani e disabili.
โStiamo registrando un ritorno alle maxi strutture โ sottolinea Tina Chiarini, Presidente del Centro Basaglia. In Italia ma anche in Toscana.
Questo vuol dire aver dimenticato il significato dei vecchi manicomi ma anche la drammatica esperienza delle Rsa durante lโemergenza Covid. Non si possono โconcentrareโ soggetti fragili in grandi strutture.
Vanno fatte scelte diverse per potenziare il territorio con risorse economiche adeguate e con un maggior numero di operatori.
Eโ chiaro che lโassenza di finanziamenti e la mancata considerazione della salute mentale, determinano la prevalenza del criterio economico.
Quindi grandi strutture invece di Case della salute, Case della Comunitร , potenziamento dellโassistenza domiciliare, centri diurni, alloggi protetti, case famiglia.
Con il convegno di Ramarella vogliamo dimostrare, con le esperienze fatte, che come ultima opzione le residenze sanitarie devono essere inserite nel proprio territorio ed essere di piccole dimensioniโ.
โIl nostro obiettivo โ aggiunge Sauro Testi, responsabile di Ramarella e vice presidente di Koinรจ โ รจ mettere a confronto le esperienze e i progetti innovativi per dare una risposta abitativa alle persone che sono in una situazione di fragilitร sociale, o per condizioni di salute o economiche.
In questo senso ci sono modelli che si sono giร dimostrati capaci di rispondere alla domanda e senza far ricorso alla istituzionalizzazione e cioรจ allโinserimento di anziani, disabili e psichici in strutture appositeโ.
La fattoria di Ramarella, delle cooperativa sociale Koinรจ, รจ giร oggi una di queste risposte, ospitando stabilmente 4 persone. In un contesto che vede non solo una grande case ma anche lโorto, la possibilitร di coltivare e di accudire a piccoli animali. Senza dimenticare la produzione di ortaggi e miele.
I lavori del convegno del 9 maggio inizieranno alle 9.30 con gli interventi delle presidenti del Centro Basaglia, della cooperativa Koinรจ e della Conferenza dei sindaci del Valdarno: Tina Chiarini, Elena Gatteschi e Valentina Vadi.
La mattina sarร dedicata alla presentazione di esperienze toscane. Tra le altre quelle del Villaggio di Novoli a Firenze, di progetti ad Arezzo, Prato, Grosseto, Piombino, Cecina.
Il pomeriggio sarร dedicato auna tavola rotonfda alla quale prenderanno parte Giuseppe Cardamone, Direttore DSM Salute Mentale e Dipendenze Asl Toscana Centro;
Monica Marini, Direzione Sanitร Welfare e Coesione sociale Regione Toscana, Patrizia Castellucci – Direttrice Servizi Sociali Asl Tse; Jacopo Tassini, sindaco Laterina โ Pergine;
Gabriele Rossi, dirigente Servizi Sociali Comune San Giovanni; Edvige Costanza Facchi, direttrice UOC Psichiatria Grosseto; Sauro Testi, Associazione Centro Basaglia;
Galileo Guidi, presidente Coordinamento Toscano Associazioni per la Salute Mentale;
Laura Brizzi, direttrice SDS Valli Etrusche ASL Toscana Nord Ovest e Alfredo Notargiacomo, direttore Zona Distretto di Arezzo ASL Toscana Sud Est.