Tutto pronto per l’undicesima edizione dell’Arezzo Celtic Festival. Il “portale del tempo” tornerà ad aprirsi al parco Pertini dove, da venerdì 25 a domenica 27 luglio, sarà possibile vivere un viaggio nella storia di celti, etruschi e romani con oltre cinquanta iniziative a partecipazione gratuita tra rievocazioni, laboratori, giochi, musica, conferenze e attività didattiche.
L’Arezzo Celtic Festival rinnova un tradizionale appuntamento dell’estate aretina tra atmosfere magiche, suggestioni ancestrali e contaminazioni artistiche che, anno dopo anno, viene organizzato dall’associazione Cerchio delle Antiche Vie per tenere viva la memoria della festa celtica del Lughnasadh quando gli antichi popoli celebravano l’inizio della stagione del raccolto.
L’inaugurazione è prevista alle 18.00 del venerdì con i saluti istituzionali, la presentazione del programma, l’apertura del mercatino con prodotti artigianali e l’attivazione degli stand gastronomici che resteranno attivi per l’intero fine settimana per cenare all’aperto e sotto le stelle con tante diverse specialità culinarie con la novità dei piatti di ispirazione vichinga, con il menù gluten free e con le bevande storiche.
Il programma di intrattenimento prenderà il via dalle 20.00 quando, nelle tre serate, i visitatori saranno coinvolti dagli spettacoli di danze irlandesi della scuola Clover e di danze tribali di Les Danseuses de Sherazade, dalle esibizioni con il fuoco “Al Kimiya” di Olivia Mancino e dai concerti celtici di Clan Argantia e Lugus tra percussioni, archi, cornamuse e flauti.
Il sabato e la domenica, a partire dalle 16.00, l’area degli accampamenti storici verrà animata da rievocatori da tutta Italia con attività manuali, ludiche e didattiche per ogni età per conoscere usi, costumi e saperi delle civiltà del passato tra tende, costumi, armi e utensili studiati nei minimi dettagli.
In quest’ottica, il calendario dell’Arezzo Celtic Festival permetterà di entrare nel vivo delle antiche tradizioni con la possibilità di assistere ai matrimoni celtici denominati handfasting e di sfidare i campioni dei clan nei tornei celtici, inoltre sabato 26 luglio sarà previsto alle 21.00 lo spettacolo “La Battaglia di Arezzo” a cura del clan Lagòi insieme all’associazione Bjarkamal e alle 23.00 l’accensione del fuoco sacro da parte dei druidi per rievocare il trionfo del sole.
La seconda giornata sarà caratterizzata anche da una speciale ambientazione fantasy promossa da Bjarkamal con i visitatori che verranno reclutati per diventare protagonisti attivi di banchetti, danze, rituali druidici e combattimenti tra gladiatori, accompagnando al confronto finale tra etruschi e romani.
L’Arezzo Celtic Festival sarà scandito anche da una serie di workshop dove vivere esperienze artigianali e creative quali la costruzione di una bacchetta magica con il tornio a pedale, la realizzazione del sacro tamburo della guarigione, del sigillo magico, di uno scacciapensieri o di un amuleto in legno, un cerchio esperienziale con i cristalli, le scuole di danze di spade e di danze irlandesi, la lettura dei tarocchi, la lavorazione del vetro e le attività di tessitura.
Un ciclo di conferenze, inoltre, approfondirà e tratterà tante diverse tematiche: venerdì alle 19.00 sarà la volta di “Druidismo, oggi”, sabato alle 17.30 di “Viaggio nella spiritualità”, alle 18.00 di “Il Druidismo, viaggio tra i mondi”, alle 18.30 di “Uso magico dei cristalli” e di “La festività di Lughnasadh, scopri la storia” e alle 19.30 di “Gli spiriti urbani”, e domenica alle 11.00 di “Rincarnazione e le dodici Leggi Karmiche”, alle 11.30 di “Il genius loci”, alle 17.30 di “Viaggio sciamanico”, alle 18.30 di “Simboli celtici e simboli nordici” e alle 20.30 di “Rinascimento druidico moderno di J.R.R. Tolkien”.
Ognuna delle tre giornate dell’Arezzo Celtic Festival prevederà anche la presentazione del libro “51. Posta dall’Aldilà” dove trovare un punto di incontro tra razionale e irrazionale. «L’Arezzo Celtic Festival – commenta Lorenzo Roggi dell’associazione Cerchio delle Antiche Vie, – è una manifestazione ormai consolidata nel panorama estivo cittadino che permette, in modo totalmente gratuito, di vivere un intero fine settimana tra storia, intrattenimento, giochi, laboratori e gastronomia.
Chiediamo, dunque, pazienza ai residenti di questa zona della città per i disagi che una simile manifestazione può apportare, ma siamo certi che lo spirito di condivisione, cultura e festa che caratterizzerà le tre giornate potrà arricchire Arezzo e affascinare visitatori di ogni età».