Arrestate quattro persone dalla Polizia Stradale con merce firmata

Nell’ambito dei servizi di vigilanza e prevenzione dei reati in ambito autostradale, personale della Polizia Stradale di Arezzo ha proceduto all’arresto di quattro cittadini italiani, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

Una pattuglia in servizio sull’Autostrada A1, ha intercettato un’autovettura Ford Puma, il cui conducente alla vista dell’auto con i colori d’istituto, ha interrotto bruscamente una manovra di sorpasso, posizionandosi dietro un autoarticolato con evidente intento elusivo.

Tale condotta di guida ha indotto gli operatori a procedere al fermo del mezzo per un controllo di polizia presso l’area di servizio Badia al Pino Ovest.

All’atto dell’identificazione, i quattro occupanti (tre donne e un uomo), risultati gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, hanno manifestato un ingiustificato stato di agitazione.

Sussistendo i presupposti di legge, il personale operante ha proceduto all’accompagnamento dei soggetti presso gli uffici della Sottosezione di Battifolle per sottoporre i fermati alle perquisizioni personali e veicolare.

Le operazioni di ricerca hanno consentito di rinvenire, occultati nel bagagliaio, numerosi capi di abbigliamento e accessori di marchi di lusso (tra cui Louis Vuitton, Prada, Hermès, Gucci) per un valore commerciale stimato di circa 11.000 euro, dei quali i fermati non erano in grado di giustificare la provenienza.

Sono stati, altresì, rinvenuti e sequestrati strumenti atti allo scasso (punteruolo e pinze).

Gli accertamenti hanno condotto le indagini verso l’outlet “The Mall” di Reggello (FI). Grazie al coordinamento informativo con l’Arma dei Carabinieri di Figline Valdarno, competente per territorio, si è accertata la commissione di un furto su autovettura (Audi Q7 con lunotto infranto) ai danni di due cittadine ucraine presso il citato centro commerciale.

Le parti offese, invitate presso gli uffici della Polizia Stradale di Arezzo-Battifolle, hanno proceduto al riconoscimento formale della merce, di cui avevano le ricevute di acquisto, che veniva loro restituita.

I quattro soggetti sono stati tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Si precisa che nei confronti degli indagati, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, sussiste la presunzione di innocenza, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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