Arezzo riscopre il suo passato: presentazione dello Statuto del 1536 all’Auditorium Ducci

Martedรฌ 10 dicembre allโ€™Auditorium Ducci si terrร  la presentazione dello Statuto di Arezzo del 1536. Un'opera storica curata dalla Societร  Storica Aretina, con approfondimenti sul contesto istituzionale e sociale dell'epoca

Saranno Stefano Calonaci e Maura Mordini, entrambi docenti di Storia presso lโ€™Universitร  di Siena, a presentare martedรฌ 10 dicembre, alle ore 17,30, allโ€™Auditorium Ducci di via Cesalpino, la riedizione dello Statuto di Arezzo del 1536 pubblicata dopo quasi 500 anni dalla Societร  storica aretina. Lโ€™incontro sarร  coordinato da Luca Berti, presidente della Societร  storica, che organizza lโ€™evento con il patrocinio del Comune di Arezzo.

Lo Statuto del 1536 segna una svolta nella storia della nostra cittร  non soltanto da un punto di vista istituzionale e amministrativo, ma anche sotto il profilo politico e sociale. La nuova redazione fu infatti frutto dellโ€™accettazione per parte aretina della supremazia medicea e chiuse cosรฌ la lunga fase di transizione iniziatasi con la soggezione a Firenze nel 1384, ma consacrรฒ anche, quale contropartita, la preminenza conseguita dal patriziato sugli altri ceti urbani. Da un punto di vista giuridico, raccolse le norme che tradizionalmente regolavano e continueranno per secoli a regolare, nonostante lโ€™erosione operatane dalla legislazione principesca, il funzionamento del Comune e la vita della comunitร . Stampato da un tipografo senese fatto appositamente venire in cittร , il testo costituisce il primo prodotto aretino della nascente arte tipografica.

La riedizione, curata da Alarico Barbagli, professore di Diritto medievale e moderno nellโ€™Universitร  โ€œMagna Graeciaโ€ di Catanzaro, mantiene fedelmente la lingua latina, scioglie tutte le abbreviazioni paleografiche, inserisce nel testo i numerosi errata corrige che compaiono in calce allโ€™originale e aggiorna lโ€™indice delle 268 rubriche che lo compongono. Il volume รจ arricchito dalle introduzioni dello stesso Barbagli, di Luca Berti e di Piero Scapecchi e rappresenta un testo fondamentale per comprendere e scrivere la storia aretina alle soglie dellโ€™etร  moderna.

Il libro, terzo della collana โ€œFonti di storia aretinaโ€, consta di 260 pagine, รจ illustrato con figure fuori testo ed ha un prezzo di copertina 30 euro, ma nellโ€™occasione sarร  ceduto con uno sconto promozionale.

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